Con la Ternana è tornato a ergersi protagonista Jeroen Zoet, autore di un’ottima prestazione a partire dalla parata decisiva sul calcio di rigore della sua “vecchia conoscenza” Gaston Pereiro.
Fattore determinate per tenere in bilico il risultato, anche se poi non ha potuto far nulla in occasione della rete di Distefano.
Proprio su questo aspetto si è intrattenuto, a fine gara, l’estremo difensore olandese “Sul calcio di rigore sono stato favorito dal conoscere bene Pereiro, visto che ho giocato con lui in Olanda, ho quindi puntato sul fatto che avrebbe incrociato, respingendo la palla e rimediando così all’errore che avevo fatto prima causando il tiro dagli undici metri“.
Una gara dai due volti quella del ‘Liberati’, con lo Spezia a tenere lontana dall’area di rigore la Ternana, praticamente non facendola mai arrivare al tiro “Nel primo tempo non ho toccato quasi mai la palla, significa che la squadra ha giocato veramente bene. In quel frangente abbiamo avuto alcune occasioni importanti per andare in vantaggio, ma non siamo riusciti a concretizzarle, nonostante il possesso palla, è mancata un po’ di concretezza. Nella ripresa abbiamo provato ad alzare il ritmo, ma i padroni di casa, dopo l’episodio del rigore, hanno preso coraggio e alla fine abbiamo addirittura rischiato di perdere la gara“.
Per fortuna c’è stata la reazione finale che ha portato al pari “Questo pareggio l’abbiamo vissuto quasi come una vittoria, ci abbiamo creduto fino all’ultimo e al gol di Di Serio abbiamo tirato un grande sospiro di sollievo“.
Il portiere spezzino ci ha tenuto a ringraziare anche i tifosi che hanno raggiunto l’Umbria per dare una mano alla squadra “È la terza partita consecutiva in cui troviamo punti preziosi e ci tengo a ringraziare i tifosi che oggi hanno fatto un lungo viaggio per sostenerci sotto la pioggia; la prossima sarà al “Picco”, con la nostra gente, nel nostro stadio e dovremo fare assolutamente un’ottima prestazione per cercare di cogliere i tre punti“.
Zoet poi sottolinea l’aria nuova che sta aiutando la squadra a uscire da questa situazione difficile “L’energia che sentiamo adesso è un’energia nuova, positiva, portata anche dall’arrivo dei nuovi giocatori che stanno facendo del loro meglio per guadagnarsi il loro spazio in campo e così l’asticella si alza, perché tutti spingono di più per guadagnarsi la propria occasione. La strada è ancora lunga, ma è quella giusta e la fiducia aumenta giorno dopo giorno“.
Infine Jeroen parla del soprannome Olandese Volante “Mi piace, ma per la squadra preferisco quando non c’è bisogno di intervenire, come oggi nel primo tempo, perché significa che in campo è stato fatto tutto bene e la squadra non sta subendo gli avversari“.
Di certo questa stagione per lui è quasi come una seconda giovinezza e la salvezza passerà anche dai suoi guantoni…