Un gol da rapace d’area di rigore a Terni, un altro in acrobazia di testa per ribaltare il risultato con il Cittadella, si è presentato così ai suoi nuovi tifosi Giuseppe Di Serio, nato a Trento e di professione attaccante.
La Dea lo prende dopo le buone indicazioni date in questi anni prima a Benevento in Serie B e poi A, poi in B con Pordenone e Perugia, una crescita che magari ai più è sfuggita ma che lo ha portato nell’Atalanta II da osservato speciale.
Buon fisico, buona tecnica, ma soprattutto buona attinenza a giocare da attaccante moderno, alla ricerca della profondità, caratteristiche uniche nel parco attaccanti di quest’anno.
Con lui il reparto si completa, lo Spezia lo vede, Macia e D’Angelo ci credono ed eccolo al ‘Picco’ a prendersi gli applausi e a provare a invertire una stagione nata male.
Con il Cittadella si muove molto portandosi dietro Angeli, che lo deve placcare per ben due volte, rimediando un rosso, ma soprattutto lo beffa sul perfetto assist di Diego Falcinelli “Sono molto contento di questo secondo gol in altrettante partite; all’inizio era molto emozionato, poi comunque quando ho segnato mi sono un po’ sciolto, sono davvero contento per questa vittoria e dobbiamo continuare su questa strada” diceva a fine gara.
Nella prima apparizione al ‘Picco’ non è entrato ma ha respirato l’aria del suo nuovo Stadio, sabato invece ha calcato l’erba da protagonista “L’ho detto già dopo la prima partita contro il Catanzaro, che ero in panchina, questo è uno stadio piccolo, ma che sa incendiarsi subito appena fai una giocata. É stata una vera emozione segnare in questo stadio e sotto la nostra curva“.
Lo sguardo va già al futuro e a quella continuità che lui e tutta la squadra cercano “Ora sarà fondamentale dare continuità a questi bei risultati, ci aspetta una sfida molto importante, sul campo del Modena e noi dobbiamo cercare di continuare nel nostro percorso, senza perdere mai e pensando solo a fare punti“.
Possibile, probabile che sia di nuovo in campo assieme a Diego Falcinelli, uno di quelli arrivati da poco ma che è già un leader e lo dimostra l’abbraccio che tutta la squadra gli ha tributato dopo l’assist proprio per il suo gol.
La strada è ancora lunga, ma l’attacco spezzino ora ha nuove frecce pronte a colpire e ad alzare una media gol rimasta bassa per troppo tempo.