FOCUS – È vivo e lotta insieme a noi

È uno Spezia vivo, ricostituito alla battaglia, questo che continua a muovere la classifica e a svolgere quello che è il lavoro stesso di una paziente formichina: una briciola alla volta per guadagnarsi un domani. Da domani, però, volente o nolente arrivano le gare da vincere a tutti i costi se si vuole ambire ad agganciare la zona salvezza.

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Vivo!
È uno Spezia vivo quello che traspare agli occhi di tutti sotto la gestione di Luca D’Angelo, un mister abituato a sfide difficili, che più di una volta ha saputo portare sereno in porti tempestosi.
Uno Spezia vivo, ricostituito alla battaglia, alla giusta dimensione mentale di una categoria che sa fare molto male se non viene affrontata resettando la testa da scorie e da pensieri che deconcentrano.
Pericolosamente, fino a sbattere.

È naturale pensare, come fanno in molti in queste ore, che da una gara come quella di Modena fino a poco tempo fa non si sarebbe portata in salvo la pelle.
È naturale pensare che la striscia positiva che dura ormai da cinque turni è figlia di questo nuovo asset mentale, delle cure di un allenatore che ha richiamato tutti alle proprie responsabilità rimettendo a posto, anche tatticamente, una squadra che era in totale confusione.

L’ha resa compatta, essenziale, camaleontica. Forse un pelo più umile.

Come balzato agli occhi nell’ultima trasferta e come, per altro, ammesso dal mister nel corso della conferenza stampa odierna, avere maggiori alternative sta facendo senz’altro il resto.
Prima del mercato di gennaio, infatti, si era rivelata complicatissima la gestione dei 90 minuti all’ interno di gare quasi sempre equilibrate e alla portata: defezioni e alternative non all’altezza hanno reso proibitivo il cambio di passo e praticamente inesistenti le variazioni al tema.
Se vi era bisogno di uno “strappo” fisico, di personalità, di esperienza, lo Spezia non c’era.
Le alternative – di peso – non c’erano.

Questo Spezia vivo, che strappa un punto da una trasferta divenuta assolutamente complessa come quella in terra emiliana, continua a muovere la classifica e a svolgere quello che è il lavoro stesso di una paziente formichina: una briciola alla volta per guadagnarsi un domani.
Da domani, però, volente o nolente arrivano le gare da vincere a tutti i costi se si vuole ambire ad agganciare la zona salvezza.

Contro la Feralpisalò sarà la prima di una serie di gare al “Picco” che faranno da spartiacque per il risultato finale, che saranno con ogni probabilità determinanti per acquisire forza e, al contempo, togliere qualche certezza alle avversarie dirette.

Queste sono le partite nelle quali occorre, oltre alla massima concentrazione, l’apporto decisivo dei singoli di maggior talento.
Perché dove c’e un impianto che funziona, dove regna unità di intenti, il talento trova maggior respiro per fare la differenza.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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