[ot-caption title=”Nocchi esce nel match con il SudTirol – Foto SpeziacalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/07/Nocchi-esce-su-angolo.jpg”]
La giornata odierna ha sancito l’ottavo giorno di allenamenti sul terreno del “Cesare Benatti“, struttura di assoluta eccellenza nel panorama italiano, da tutti i punti di vista.
La squadra questa mattina ha effettuato un allenamento defatigante basato su breve risveglio muscolare e successiva seduta di palestra, mentre nel pomeriggio i giocatori hanno potuto concedersi qualche ora di svago in una Moena che sta regalando tanta pioggia e poco sole.
La situazione del gruppo dal punto di vista fisico appare buona, in virtù anche dei metodi di allenamento basati in maniera quasi esclusiva nell’uso del pallone.
L’unico infortunio di una certa importanza è stato riportato da Mario Situm, con uno stiramento di primo grado che lo sta costringendo a saltare questa importante fase della preparazione.
Per il resto continua il recupero di Antonini Culina, che si alterna tra lavoro personale e lavoro con la squadra, situazione simile quella relativa a Niccolò Giannetti, per il quale c’è moderato ottimismo sul completo recupero nel giro di una ventina di giorni, anche per lui allenamento specifico alternato a sedute con il gruppo.
Più delicata la situazione che riguarda Emanuel Rivas, reduce da un lungo periodo di scarsa attività , il suo recupero sarà certamente più lungo e le sedute di allenamento sono personalizzate.
Per il resto piccoli acciacchi per Iemmello e Ciurria, ma di veloce risoluzione.
L’amichevole con il SudTirol ha messo in luce una squadra più frizzante e rapida rispetto alla prima uscita, seppur il periodo di preparazione ed i carichi di lavoro non consentano certo di essere al top.
E’ piaciuta però la concentrazione della squadra, frutto anche dei dettami del tecnico Bjelica che puntano a sollecitare continuamente i giocatori in tutte le zone del campo.
L’azione parte sempre dalla difesa, anche se talvolta si alterna il lancio lungo del portiere, rapidità di giro palla ai centrocampisti centrali e soluzioni di sovrapposizione continua sulle fasce per gli esterni, punte vicine e scambi rapidi.
Questi a grandi linee i dettami del gioco di Bjelica, che dovrà gradatamente con il progredire della preparazione, diventare sempre più aggressivo e veloce.
Difficile al momento parlare dei singoli, ma da parte di tutti si nota massima applicazione e determinazione.
Le note positive sono rappresentate dai giovani, messi al centro del progetto e gratificati, anche dalla presenza di Pietro Fusco che non manca mai di spendere una parola di incitamento per tutti.
Simone Bastoni, non ancora diciottenne è al momento quello che dimostra maggiore prospettiva di crescita, qualità tecniche ed atletiche che probabilmente lo inseriranno in pianta stabile nella rosa della prima squadra.
Gennaro Acampora ha un paio d’anni di più, ma la parentesi Inter gli ha dato esperienza e le qualità non mancano.
Ma anche Pietro Ceccaroni, anche lui diciottenne, ha margini di crescita, mentre questo potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione di Patrick Ciurria.
Da tenere d’occhio il duo nigeriano Nura e Sadiq, classe 97 di reattività muscolare e qualità tecniche, ne sentiremo parlare.
Una menzione per ciò che si è visto sino ad ora, la meritano Schiattarella e soprattutto Catellani, grande lavoro per lui su tutto il fronte dell’attacco, le premesse per rivederlo protagonista sono ottime.
Capitolo portieri, Chichizola sta dimostrando ottime qualità nel gioco con i piedi, mentre qualche indecisione era emersa nella prima amichevole, per Nocchi invece ordinaria amministrazione nel secondo tempo con il SudTirol.
In attesa del saluto a Lisuzzo, che dovrebbe avvenire ad ore, e dell’arrivo di qualche rinforzo nei prossimi giorni.
