Spezia – Lecce 1-0 – La formazione iniziale degli aquilotti
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Mister Bjelica non varia di molto la formazione che ha affrontato l’Atalanta a Bergamo, vuoi perché sta provando certi elementi dal ritiro, ma anche perché i nuovi arrivi hanno ancora la necessità di integrarsi nel gruppo.
Rispetto a sette giorni prima, in porta va Nocchi, perché Chichizola non ha ancora il transfert dall’Argentina, mentre sugli esterni a centrocampo, c’è Culina al posto di Ciurria.
Solo panchina per Ardemagni, Bakic e Valentini, gli ultimi arrivati.
Lo schema è il solito, un 4-4-2 propositivo che si scontra con un modulo speculare messo in piedi da mister Lerda per il suo Lecce.
Squadra corta, difesa alta e due punte rocciose, queste le caratteristiche dei salentini, ne risulta una gara combattuta a centrocampo e gli scossoni scaturiscono quando vengono innescate le fasce laterali.
Ci riesce a tratti lo Spezia con qualche spunto di Culina e De Col, non sfruttato a dovere in area di rigore, o con la vivacità di Catellani, mentre dall’altra parte Doumbia è il più attivo, ma soprattutto Datkovic e Ceccarelli faticano un po’ a prendere le misure a Della Rocca e Moscardelli.
Nella ripresa lo Spezia trova le contromisure giuste alla difesa avversaria, la chiave è l’utilizzo più frequente del lancio lungo a scavalcare la difesa per la corsa di Catellani.
Qui cominciano i dolori per Sacilotto e Abruzzese che n0n riescono a contenere la rapidità dell’attaccante spezzino che si trova diverse volte a poter calciare da posizione favorevole.
Catellani meriterebbe il gol, ma quello lo trova De Col che sfrutta una punizione di Ciurria e, con un po’ di fortuna, trova il diagonale giusto per battere il portiere.
Il risultato arriva, contro un avversario tra i più tosti di Lega Pro, anche se privo di Miccoli, ma fare paragoni tra le squadre a metà agosto è esercizio difficile e rischioso.
Tuttavia la gara con il Lecce ha confermato alcune impressioni generali sulla squadra, alle quali peraltro il DS Angelozzi sta cercando di mettere riparo al più presto.
Partendo dalla difesa, oltre a valutare le qualità di Valentini, non utilizzato ieri, l’impressione è che manchi un altro centrale di qualità e rapidità, anche se Datkovic ha mostrato comunque già un buon stato di forma.
Buone le prestazioni di De Col e Migliore, specie in fase difensiva, ma l’eventuale arrivo di Gagliolo darebbe soluzioni sia a sinistra che nel mezzo.
A centrocampo la coppia Juande – Sammarco rappresenta esperienza e qualità, ma pecca a tratti di dinamicità, resta però da valutare se Bakic potrà già essere proposto come possibile titolare, mentre nel reparto è giusto attendersi l’inserimento di un altro elemento dinamico ed esperto e di un giovane da inserire in Lista B.
Sugli esterni qualche assenza per infortunio, Situm e Madonna, sta limitando gli elementi a disposizione, Culina deve ancora trovare la forma migliore, mentre Schiattarella sembra già a buon punto.
Ciurria quando è entrato ha dato vivacità all’azione e contribuito al gol vittoria, resta un elemento sul quale contare.
Per l’attacco, detto della grande prestazione di Catellani ed in attesa che Giannetti torni disponibile, Giulio Ebagua ha faticato un po’, ma è affar normale per il suo fisico ad agosto, mentre Ardemagni è entrato con tanta voglia e determinazione, doti che comunque gli appartengono.
Resta il reparto che al momento sembra messo meglio, anche se il gol decisivo lo ha segnato un difensore, ma siamo d’estate e tanta acqua deve ancora passare sotto i ponti prima di poter vedere il vero potenziale della nostra, come delle altre contendenti.
