VARESE – SPEZIA: Le impressioni a caldo dopo la sconfitta dell’esordio

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[ot-caption title=”Leandro Chichizola, sfortunato protagonista a Varese” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/08/05-Leandro-Chichizola.jpg”]

Partendo dal presupposto che le prime giornate di campionato, specie quando le squadre non sono ancora al completo, lasciano spazio a tutto ed il suo contrario, arriva una sconfitta immeritata e ciò non fa bene al morale.

Detto questo si possono fare molte considerazioni su ciò che si è visto all’Ossola, dal mercato ancora aperto e nel vivo in casa Spezia, alle assenze, allo stato di forma di qualche elemento non certo all’altezza delle qualità.

Mister Bjelica all’avvio si affida sugli elementi già sperimentati nelle precedenti gare, dovendo gioco forza inserire Valentini dietro al posto di Datkovic e Ciurria in luogo di Culina.

Il Varese comincia abbastanza forte, come prevedibile, ma dopo un paio di sbandate peraltro senza tiri in porta, i bianchi prendono in mano la gara pur faticando a ribaltare il gioco in maniera efficace.

Il destro di Catellani ed il colpo d testa di Ebagua sono i primi ed unici squilli di un primo tempo avaro di grosse emozioni, ma in linea con le aspettative di fine agosto.

E’ la ripresa a presentare maggiori motivi di discussione, perché a lungo andare il Varese perde gamba e lo Spezia cresce, tanto che ci si aspetta la rete da parte ligure e invece la trovi dalla parte opposta.

Il tiro di Corti è forte e ben calciato, ma il rimbalzo inganna Chichizola, sino a quel momento impeccabile sia nelle uscite che nei rilanci di piede e con le mani.

Peccato, perché non fa bene al morale del portierino argentino questo infortunio.

La reazione si concretizza alla svelta, perché il gol spezzino era già maturo in precedenza, Cisotti, entrato da poco ma già ben in palla, crossa arretrato per Catellani che la prende sporca ma precisa.

Ottimo spunto del veloce attaccante esterno, apparso più effervescente di Ciurria, anche perché sfrutta il momento di calo dei padroni di casa.

Ti aspetti il colpo del KO, anche perché adesso lo Spezia riparte bene ed arriva veloce all’area avversaria, ma il Sig. Pinzani decide di diventare protagonista concedendo un rigore generosissimo per un braccio largo di Valentini su Neto Pereira che cade più per la stanchezza che non per l’intervento dell’avversario.

Da segnalare la serie di falli di Blasi, non puniti dal Sig. Pinzani con il ricorso al cartellino giallo, sventolato invece con grande rapidità su Sammarco e Ceccarelli.

Falcone ringrazia del dono e trova l’angolino vincente a fil di palo, con Chichizola vicino ad arrivarci.

C’è di nuovo la reazione, Ardemagni colpisce il palo su grande azione di Migliore che arriva al cross, poi gli ultimi minuti sono concitati, il Varese riesce anche a perdere tempo ed il risultato non cambia più.

A questo punto, come detto in apertura, si potrebbe disquisire su molti aspetti, c’è però una sicurezza inconfutabile, tra 48 ore si chiude il calciomercato e da li in poi si parlerà solo di calcio giocato.

Non ci saranno più i disturbi e le soggezioni da possibile trasferimento e ci si concentrerà su quella che sarà la cosa più importante, trovare la quadratura del cerchio in tutte le zone del campo.

Quanto ai difetti mostrati a Varese, in primis una difficoltà, specie nella prima frazione, a ripartire con rapidità per andare ad attaccare una difesa non apparsa certo invalicabile.

Catellani è riuscito a fare quel lavoro di sacrificio che richiede Bjelica, arretrando spesso a prendere palla ed a cercare di recuperarla, ha sfiorato il gol e ne ha realizzato uno, mentre Ebagua è apparso molto meno brillante e pericoloso.

Peraltro proprio Giulio Ebagua è dovuto uscire per infortunio, tutto da valutare, in un momento già delicato da questo punto di vista.

Il centrocampo ha faticato all’inizio ma ha saputo lavorare meglio nella parte finale della gara, resta il problema della dinamicità che verrà colmato dal mercato nei prossimi giorni, ma non si può certo dire che nei due interpreti odierni, Juande e Sammarco, manchi la qualità.

Semmai ci si aspetta qualcosa di più dagli esterni, con Schiattarella che è uscito nel finale ma ha faticato e Ciurria attivo solo quando riusciva ad accentrarsi per fare ripartire l’azione, molto meno nella spinta sulla fascia.

La difesa tutto sommato ha retto senza grossi problemi, anche perché quando prendi gol con un tiro da fuori e su rigore, difficile imputare un granché a marcatori e cursori di fascia, semmai da De Col si pretende qualcosa in più in fase offensiva, ma deve crescere.

Quanto a Chichizola, non è certo il caso di fargli pesare più di tanto l’errore, deve crescere, come la squadra, se ha qualità, verrà fuori di conseguenza, ricordarsi il gol subito da Leali a Cittadella per esempio.

In  sostanza che ci sia ancora da lavorare è fuor di dubbio, ma poterlo fare avendo a disposizione elementi di categoria superiore come dimostrano le trattative portate avanti da Angelozzi, e speriamo concluse positivamente, è un’altra storia.

Tra qualche giorno tireremo le somme e capiremo meglio che campionato ci possiamo aspettare.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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