Il Pagellone – Qualcuno sotto tono, ma non è un’ecatombe

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[ot-caption title=”Andrea Catellani, il migliore a Varese” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/08/14-Andrea-Catellani-al-tiro.jpg”]

Chichizola5 – Gli straordinari che fa sino al 23′ del secondo tempo sono le uscite, alte e basse, senza sbavature, poi arriva il tiro di Corti, uno di quelli che i portieri temono, perché rimbalza a un paio di metri da lui, e combina la frittata. Un infortunio, ma c’è anche il positivo, i suoi rinvii lunghi sono precisi e preziosi e con i piedi ci sa proprio fare, il resto lo diranno le prossime gare. Frustrato.

De Col6 – Cerca di restare sempre lucido anche quando pressato da un Falcone voglioso di emergere. Dal punto di vista difensivo quindi se la cava bene, semmai qualche sovrapposizione più efficace con Ciurria era auspicabile, anche per levare il ragazzo da qualche imbarazzo di troppo. Impegnato.

Ceccarelli6,5 – Il Capitano fa il suo per tutta la gara, con un paio di sbavature che non penalizzano più di tanto la sua prestazione e quella della squadra. Incolpevole sul gol di Corti, come tutta la difesa, viene penalizzato con un giallo esagerato dal direttore di gara (per raffrontare il metro di giudizio dare un’occhiata ai falli non puniti di Blasi da parte varesina). Positivo.

Valentini6 – Non disputa certo una brutta gara, pur essendo ancora indietro nella condizione fisica. Salva in un paio di situazioni scabrose in mezzo all’area, ma poi è protagonista nell’azione del rigore, accompagnando con un braccio l’entrata in area di un Neto Pereira che cade più per stanchezza che non per la spinta ricevuta. Penalizzato.

Migliore6 – Qualche apprensione di troppo nella prima parte della gara, specie quando dalla sua parte si sposta Falcone, ma è anche vero che nella ripresa diventa a tratti imprendibile per gli avversari. L’assist per Ardemagni meriterebbe il gol, ma la palla si stampa sul palo a complicare partita e giudizi finali. Frenato.

Ciurria5 – Non riesce mai a trovare lo spunto per mettere in difficoltà De Vito, solo quando si accentra partendo dall’esterno riesce a trovare sunti interessanti. Parte male, ma c’è ancora tutto un campionato davanti. Timido.

Juande5,5 – Lavora più in sordina di quanto ci si potrebbe aspettare, forse perché gioca con un compagno a lui simile come Sammarco. Che manchi ancora di dinamismo è evidente, ma con gente di corsa e qualità vicino, non dovrebbe aver problemi ad emergere, anche perché non si gioca nel Betis per anni senza valori. Gli innesti dal mercato porteranno la corsa (Gazzi?), ma anche la qualità di Brezovec che gli contenderà il posto. Appannato.

Sammarco6 – Per larghi tratti è lui a cercare di tenere a galla il reparto, pur senza strafare, ma con le qualità che gli si riconoscono. Si becca un giallo anche per tamponare dove può. Insomma il suo lo fa, anche se spesso, nel primo tempo, il centrocampo la palla non la vede per eccesso di lanci lunghi. Ma per quello che vuole Bjelica dal centrocampo, con i nuovi arrivi, potrebbero anche cambiare gli interpreti. Compitino.

Schiattarella5 – A vederlo così macchinoso e poco efficace viene subito da pensare alla distrazione del mercato. Non sappiamo se andrà via o no, ma una cosa è certa, dalla prossima gara non ci saranno più scuse e le distrazioni saranno alle spalle. L’involuzione dell’ultimo periodo stride con la prima parte del pre campionato, condotta invece a livelli di forma ben diversi. Distratto.

Catellani7 Nel primo step della gara la vede poco, anche perché si gioca a palle lunghe e ne lui, ne Ebagua la vedono molto, poi quando va a supporto del centrocampo tra le linee, si comincia a vedere il suo buon momento di forma. Inoltre non si fa pregare, uno dei pochi, per andare al tiro, sfiora il gol anche in un paio di occasioni. Nel secondo tempo sale ancora di tono e realizza anche il gol del pari. Il migliore.

Ebagua5,5 – Ha la palla buona sulla testa ma non la sfrutta a dovere, poi lo si vede più per gli spintoni con Borghese che non per un’effettiva pericolosità in area avversaria. E’ nel periodo dell’anno in cui fatica a trovare la gamba giusta e si vede anche dai movimenti in campo, molto meno impegnato di Catellani nei recuperi sugli avversari, fattore imprescindibile nel gioco di Bjelica. Va o resta? Imballato.

Cisotti6,5 – Entra subito in partita senza farsi pregare, partendo dalla fascia destra ed è decisivo nell’azione del gol di Catellani. La sua freschezza atletica è preziosa a gara in corso, adatto a spaccare le partite. Effervescente.

Ardemagni 5,5 – Gli capita la classica palla da buttare dentro ed invece trova una deviazione e poi il palo a frustrarne l’esordio in campionato. La sua gara è tutta qua, anche perché nel finale di gara la tocca davvero poco. Spreciso.

Bakic6 – Se l’ultima parte della gara vede il miglior Spezia, oltre che per la stanchezza degli avversari, c’è molto del suo. Il talento non manca e si sapeva, deve solo prendere le misure al campionato, poi può essere anche un titolare. Futuro.

Mister Bjelica6 – L’unica cosa che gli si può rimproverare può essere il fatto di non aver cambiato qualcosa nel mezzo e sugli esterni, rispetto alle precedenti gare di coppa, se non per forza maggiore. Bakic e Cisotti si sono meritati menzione per quanto fatto al loro ingresso, ma anche il mercato, se gli darà le risposte richieste, potrà rivoluzionare molto nelle gerarchie dei titolari. L’impressione è che il suo rpogetto di gioco non sia nemmeno al 50% della realizzazione, quella rapidità di pensiero e di giro palla che richiede è lontana, così come l’efficacia degli esterni offensivi, per non parlare del sacrificio delle punte, per ora più teorico che reale. Ci sarà da lavorare, ma i rinforzi porteranno qualità e quando c’è quella, non si può che guardare con fiducia al futuro.

Arbitro Pinzani5 – Per età dovrebbe già essere in pensione, invece continua ad arbitrare e lo fa con poca uniformità di giudizio, la cosa più grave per un direttore di gara. I falli ripetuti di Blasi non puniti con il giallo sono li a testimoniarlo, rispetto a quelli sventolati a Sammarco e Ceccarelli. Il rigore assegnato è poi la ciliegina sulla torta di una prestazione da dimenticare, se questo è l’inizio, stiamo freschi.

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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