[ot-caption title=”Il calcio dà e toglie in maniera imprevedibile, questo è il gol del pari di Piccolo con il Bologna – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/11/Il-gol-di-Felice-Piccolo.jpg”]
Perché poi il calcio lo puoi spiegare in mille modi, puoi provare a decifrarlo, a raccontarlo e addirittura a capirlo, ma c’è sempre quel filo sottile e invisibile che muove tutto e che tu non percepirai mai fino in fondo.
Un filo che racconta molto di più di un calcio di rigore fischiato contro al 94′ e qualche secondo, quando i minuti di recupero sono 4.
Prima di quel rigore e prima di altri tre gol, mancavano pochi, pochissimi minuti ed eri in scia di sorpasso per il primo posto e stavi creando un piccolo ma significativo margine sotto di te.
Roba da far sussultare.
“Fantasie, fantasie che volano libere” recita una canzone tra le più strampalate e riuscite di Vasco Rossi, ed eccoci servita la fantasia (per noi questa volta crudele) del calcio.
Quel pallone sa ribaltare sogni che sembrano essere li a portata di mano, cosi vicini che quasi non sembrano veri.
Ci prendiamo questo schiaffo consci che ci stiamo godendo nel migliore dei modi questa serie B, uno schiaffo che potrà fare solo che bene se sarà curato in settimana nel miglior modo e se, sabato in casa contro il Cittadella, lo Spezia dimostrerà di essere una grande squadra strappando i tre punti che sono mancati ieri.
In quella che potrà sembrare una partita semplice ma che non lo sarà.
La fiducia però è tanta, cosi come la voglia di contare un nuovo filotto di risultati utili consecutivi.
Che questa volta, siamo certi, significherebbe trovarci a fine dicembre in posizioni di volo degne delle migliori aquile e a quote mai sentite, da queste parti.
Quindi rialziamoci.
In questo campionato cosi indecifrabile non puoi permetterti di leccarti una ferita, seppur grande. Devi ripartire forte e riprendere a sognare proprio da dove eri rimasto.
