I giocatori determinanti – Terza puntata: Brezovec sale in cattedra, sorpresa Canadija

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[ot-caption title=”Josip Brezovec, il migliore dell’ultimo scorcio di girone d’andata – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2014/12/Josip-Brezovec.jpg”]

Da Spezia-Bologna a BariSpezia, stiliamo un bilancio a livello dei singoli di queste sette giornate, identificando quelli che sono stati i giocatori determinanti per i risultati acquisiti in questa parte di campionato.

4° posto, ai piedi del podio: Situm.

Non sempre impiegato dal mister dal primo minuto, dovendosi giocare il posto da titolare in attacco con altri due ottimi giocatori, quando utilizzato, dimostra di poter dare vivacità e corsa nel settore offensivo. Con un suo gol decide la vittoria a Brescia e un suo atterramento in area, a Bari, provoca il rigore del due a zero. Buona anche la sua prova nel pareggio interno con il Lanciano, confeziona un assist e, con alcune iniziative personali, apre varchi nella difesa avversaria. Dimostra di essere un giocatore che può cambiare l’andamento di una partita.

3° posto: Catellani e Canadija.

Catellani, dopo il rientro dall’infortunio attraversa un periodo di transizione per recuperare gamba e lucidità, ma nelle ultime due gare, contro Lanciano e Bari, torna a essere micidiale. Nella gara casalinga ritrova forma e guizzi realizzando due gol, il primo con una deviazione al volo, il secondo seminando avversari in area con un’incursione personale. A Bari trasforma il rigore, ma mette lo zampino anche nel primo gol, scodellando la palla in profondità per liberare De Col al cross. Gli avversari gli riservano sempre un trattamento di favore, marcandolo duro con numerosi falli, che gli costano numerose ammonizioni. Dieci gol nel girone di andata sono un bottino da aspirante bomber, la doppia cifra lo testimonia.

Canadija, la grande sorpresa, sinora ha collezionato solo tre presenze, per un totale di 186 minuti giocati, ma ha lasciato un segno tangibile, come la Z di Zorro. Chiamato a sostituire l’indisponibile Juande a Brescia, si piazza nella mattonella delicata a chi deve coprire e orchestrare il gioco, e lui che ha solo vent’anni lo fa con una naturalezza sorprendente. Smista il gioco senza problemi e, quando ne vede la possibilità, si sgancia in maniera efficace in avanti, colpendo una clamorosa traversa con un tiro dalla distanza, altro pezzo pregiato del suo vasto bagaglio calcistico. Un infortunio lo toglie dalle successive partite, ma a Bari è nuovamente in campo, sfoderando un’altra gara sugli scudi e andando a realizzare il terzo gol in tandem con Cisotti, scambio di tacco e dribbling secco al portiere, per un’azione da ovazione collettiva. Se dimostra continuità, sarà dura non vederlo giocare da titolare inamovibile.

2° posto: Ceccarelli.

Ceccarelli, il capitano è l’assoluto sovrano dell’area aquilotta, quasi in ogni partita sfodera un rendimento ottimale, sempre determinato e concentrato, è puntuale nelle chiusure e, tutto quello che spiove dall’alto, è affare suo. Legge bene le situazioni di gioco e aiuta i compagni a tenere una linea difensiva in posizione adeguata in ogni circostanza. Molto bene nelle partite contro Cittadella, Brescia e Vicenza. Sbaglia veramente poco questo esperto difensore.

1° posto: Brezovec.

Giocatore fuori categoria, meriterebbe palcoscenici importanti, che ci auguriamo possa ottenere con lo Spezia. Centrocampista completo, unisce alle capacità da puro mediano, la qualità del piede. Assist ripetuti, sia in azioni di gioco, sia sui calci da fermo. A Trapani va in gol su punizione calciando alla “Pirlo”, e un altro suo tiro meriterebbe di finire in rete. Contro il Brescia è suo l’assist per il gol partita di Situm. A Vicenza è tartassato da numerosi falli a ripetizione, eppure riesce per tre volte a mettere un compagno davanti al portiere, anche se poi le azioni non terminano con il gol. Contro Trapani e Vicenza è anche efficacissimo nel contrastare, conquistare palla e far ripartire l’azione con giocate fulminee. Dinamismo e fosforo, cosa chiedere di più a un centrocampista. In questa stagione tra Rijeka e Spezia ha già superato abbondantemente le trenta gare effettuate, ciò nonostante il suo rendimento è alto e chissà cosa potrebbe farci vedere, se avesse meno partite sulle gambe.

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