[ot-caption title=”Giannetti, Stevanovic e Kvrzic esultano dopo il gol – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/01/Giannetti-Stevanovic-Kvrzic-esultano-dopo-il-gol.jpg”]
Chichizola – 6,5 – Un’uscita da brividi in avvio di gara, per fortuna senza conseguenze, poi non sbaglia più, a cominciare dalla risposta d’istinto sul colpo di testa di Miracoli. Tra i pali è sempre sicuro, se migliora nelle uscite è pronto per qualsiasi palcoscenico. Svagato.
Milos – 6 – Non recita uno dei suoi migliori spartiti, anche perché deve limitare le incursioni offensive, tuttavia riesce a mantenere una buona solidità difensiva. Piace di più quando agisce più avanti. Frenato.
Valentini – 6 – Incrocia spesso e volentieri la strada di Neto Pereira, mettendogli i bastoni tra le ruote e limitandone il raggio d’azione. Non perde mai la concentrazione e se la cava anche in fase aerea. Concentrato.
Piccolo – 5,5 – La prestazione viene macchiata dall’ingenuità del fallo su Miracoli, per il resto non è che conceda tanto agli avversari. Trova anche il modo di impegnare il portiere Perucchini con un diagonale da attaccante vero. Illuso.
Migliore – 6 – Dopo più di un mese torna a disposizione di mister Bjelica e non può essere al meglio della condizione. Tuttavia non demerita e si guadagna la sufficienza per la condotta di gara accorta ed efficace. Ritrovato.
Brezovec – 5,5 – Gli manca la brillantezza dei tempi migliori, ma quella la ritroverà certamente a breve termine dopo aver rifiatato e ricaricato le pile in questo periodo. Meno incisivo del solito nella zona calda del gioco, anche se, i suoi piazzati, sono sempre pericolosi. Imballato.
Canadjija – 5,5 – Si trova meno a suo agio del solito in mediana, quasi intimorito della verve degli avversari. A questo punto, viste le difficoltà sue e dei compagni di reparto, è più che sensato chiedersi se non ci fosse di fondo un problema di gambe in questa gara. La risposta l’avremo presto. Appannato.
Bakic – 5,5 – In ombra ad inizio gara, prova a scuotersi ed a scuotere i compagni, andando a prendere palla dalla difesa, ma facendo questo, lo trovi poco nel vivo delle azioni offensive. Tutto il contrario di ciò che è successo a Bari, con un suo inserimento risultato vincente per il gol del vantaggio. Bjelica lo toglie a metà ripresa. Altalenante.
Situm – 6 – Sin che non deve lasciare il campo, dopo meno di un’ora di gioco, è uno di quelli che prova di più a trovare il guizzo giusto. Purtroppo però non è giornata da giocate veloci e triangoli vincenti, quindi anche lui soffre più del dovuto. Resta però un fattore pesante, specie per le gare in trasferta. Volitivo.
Giannetti – 6,5 – Il più pericoloso, pur non disputando una partita entusiasmante. Oltre al gol che salva il risultato, si fa notare con un paio di conclusioni aeree, una salvata sulla linea e l’altra che si infrange sulla traversa. Meglio, rispetto al periodo pre-natalizio, anche dal punto di vista della presenza sul campo. Sta piano piano tornando sui suoi standard. Puntero.
Catellani – 6 – Appannato come gli altri, meno efficace negli spunti del solito, più arginabile dalla difesa, anche se, in verità, spesso è accerchiato da tre o quattro avversari. Si dice che quando parte dall’esterno sia meno decisivo. Forse si, ma con il Lanciano partiva da lì ed ha comunque fatto una gara straordinaria. Vero è che, anche negli spazi concessi da un Varese che si è giocato la gara, almeno nel primo tempo, riesce meno ad essere il solito fattore decisivo. Accerchiato.
Stevanovic – 6 – Poco più di mezzora per bagnare al meglio il suo debutto in maglia bianca. Per qualche minuto viene ignorato del tutto, poi entra in gara e prova un paio di penetrazioni delle sue, pur senza riuscire ad incidere. Può essere comunque una delle armi in più per scardinare le difese nelle gare casalinghe.
Sammarco – s.v. – Dopo tre gare consecutive da titolare, gli viene preferito Canadjija, ma trova comunque il modo di essere utile per l’ultimo step della gara. Non incide più di tanto.
Kvrzic – 7 – Lo speaker FLV ne pronuncia il nome come un codice fiscale, lo Stadio sorride, ma lui invece la prende molto seriamente e scatena la sua corsa sulla fascia. Al secondo tentativo si inventa una serpentina in area di rigore e, con freddezza, serve a Giannetti la palla buona per il pari. Benvenuto Zoran.
Mister Bjelica – 6 – Sui moduli si può disquisire giornate intere, sulla scelta del singolo giocatore, pure, ma se una squadra intera gira con una marcia in meno, non c’è allenatore che tenga e diventa tutto più difficile. Si fa espellere da Gavillucci dopo il vantaggio ospite, quando protesta vistosamente per la decisione del fischietto di Latina. Nel dopo gara si dice preoccupato per gli ultimi pareggi casalinghi, ma quando si fa riferimento ai carichi di lavoro di questo periodo, è lapidario “mica siamo andati a Roma per fare vacanza”. In questi giorni arriverà Topcagic, un difensore centrale e tra poco avrà pure nuovamente a disposizione Juande. La volata finale vedrà anche lo Spezia tra le protagoniste, ne siamo certi.
Arbitro Gavillucci – 5,5 – E’ uno dei più bravi della categoria, siamo d’accordo con Bjelica, per come gestisce la gara e per lo stile dell’arbitraggio. Ma questa volta fa un errore, probabilmente indotto dall’assistente di linea, perché concede un penalty per un fallo che spesso non rileva in altre zone del campo. Intendiamoci, l’intervento di Piccolo sarebbe stato sanzionato dalla maggioranza dei fischietti della categoria, ma non è nelle corde di uno come lui. Inoltre sembra cambiare registro tra primo e secondo tempo, diventando improvvisamente più severo e meno indulgente. E pensare che è un nostro porta fortuna, vatti a fidare degli amici…
