Il Commento – Uno Spezia ferito e rabbioso, il mister lancia la carica a tutto l’ambiente

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[ot-caption title=”Coreografia in Curva Ferrovia – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Curva-Ferrovia.jpg”]

E’ uno Spezia prima ferito e poi rabbioso quello uscito dall’ultimo Monday Night del campionato dopo la sconfitta interna contro l’Avellino.

Ferito come mai, forse, era stato in precedenza.

Altre ghiotte occasioni perse per compiere un significativo salto in classifica ci sono state, è vero, ma questa sapeva tanto di “prova del nove per il salto di qualità“, per testare nuovamente la reale caratura tecnica e mentale di questa squadra.

Ci accingiamo a vivere i giorni che precedono questo atteso derby ligure di Chiavari con le furenti parole di mister Bjelica verso la classe arbitrale, rea di avere condizionato e penalizzato in diversi frangenti la propria squadra con episodi che spesso hanno lasciato perplessi. E’ inutile rimarcarli uno per uno, fin dalla prima trasferta di Varese in poi.

Fin qui l’atteggiamento del mister è stato di rispetto verso le decisioni degli arbitri, anche se sotto sotto bruciava sempre di più la voglia di gridare tutta la propria sofferenza.

E cosi, dopo il colpo di teatro in campo in seguito alla sua ridicola espulsione, e scegliendo la giusta occasione, il mister sceglie di esporre pubblicamente la propria rabbia forse anche per far passare astutamente in secondo piano qualche piccolo problema ancora irrisolto nella crescita complessiva della squadra, attirando e accentrando su di se l’attenzione generale.

Una mossa da vero condottiero, da generale di battaglia, compiuta prima di una partita per la quale in 2 giorni sono stati bruciati mille biglietti. Uno sfogo per far salire l’attenzione da parte di tutti, compresa la propria società.

Questa sconfitta lascia molto amaro in bocca dentro la piazza e chissà che anche questi scivoloni possano far capire a tutti che sognare è bellissimo, d’accordo, ma probabilmente le nostre aspettative sono leggermente più grandi rispetto a ciò che è la reale forza di questi ragazzi.

Una forza comunque notevole, limitata però da alcuni difetti che ci trasciniamo da tante settimane.

Poca incisività in fase offensiva, qualche sicurezza persa nel reparto arretrato, l’assenza pesante dell’uomo che fin dall’inizio ha avuto le chiavi del centrocampo in mano, vale a dire Juande.

Ecco perché siamo ancora “fermi li“, in mezzo a quel gruppone play-off che non riusciamo a scrollarci di dosso.

Molte ragioni però ci inducono all’ottimismo; il lancio di Bianchetti, per registrare un reparto difensivo che ha urgente bisogno di ritrovare tranquillità e solidità, l’arrivo di De Las Cuevas, che porterà nuova linfa e, speriamo, qualche gol in più dai centrocampisti, e l’esperienza di Nenè che ne siamo certi, si farà sentire in un reparto dove lo Spezia fatica tremendamente a far male, nonostante sia sempre stato uno degli attacchi sulla carta più forti di tutta la categoria.

Occorrono più idee, più incisività, e assolutamente più concretezza.

Ma quello che più ci piace sottolineare, pur nella sconfitta, è lo spirito combattivo di questa squadra, vero punto di forza dei ragazzi di mister Bjelica da mesi.

Questo carattere è la miglior medicina per contrastare la debolezza che un po’ tutti ci siamo sentiti addosso all’uscita dallo stadio lunedì sera ed è ciò da cui dovremo sempre ripartire dopo ogni caduta.

L’emblema di questo spirito risponde al nome, uno su tutti, di Dario Canadjia, giocatore grazie al quale non si è mai avvertita l’inferiorità numerica conseguente all’affrettata espulsione di Migliore nel secondo tempo.

Tanta corsa e tanta qualità per questo giocatore che è solo uno degli esempi di questa nuova stagione societaria e tecnica dello Spezia.

Restiamo allora fiduciosi all’interno di questo gruppone play-off, rivestendo leggermente i nostri sogni di sana realtà e di un briciolo di disincanto.

Allora sapremo goderci al massimo ogni passo “in più” che faremo e che sarà tutto di guadagnato. Se arriverà.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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