Verso il derby – L’abbondanza offensiva di Mister Bjelica

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[ot-caption title=”Nenè e Catellani – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Nene-festeggia-il-gol-vittoria.jpg”]

De Las Cuevas, Situm, Catellani, Giannetti, Nenè, un Kvrzic formato gigante a Catania (e non solo a Catania).

Qualcuno è di troppo nell’undici iniziale e certo, è un peccato, dato che nessuno di questi è un doppione dell’altro e visto i ruoli differenti che ricoprono dalla cintola in su.

Si tratta di giocatori offensivi che, dal primo minuto, cosi come a partita in corso, possono dare molto in termini di freschezza, di fantasia e di potenza.

A chi rinuncerà il mister venerdì sera nell’importantissimo derby tosco-ligure contro il Livorno?

A seconda di chi verrà scelto, sarà improntato anche il modulo iniziale.

Pare ormai scontata la scelta del mister riguardo alle partite casalinghe nelle quali almeno tre giocatori offensivi trovano stabilmente posto negli undici iniziali.

Ciò ha portato ad una prolificità in zona gol che è sotto gli occhi di tutti, a discapito di qualche misura sballata in termini di equilibrio e di solidità difensiva.

Sarà difficile per il mister rinunciare a De Las Cuevas, se starà bene, proprio adesso che è rientrato anche Juande, suo connazionale non solo di passaporto ma anche di tecnica e visione di gioco.

I due si conoscono, parlano in tutti i sensi la stessa lingua ed il mister da gennaio non vede l’ora di affiancarli, per dare a tutta la squadra migliori tempi di gioco e maggior possesso palla.

Con De Las Cuevas in campo, che ha più pericolosità offensiva ma meno gamba di Bakic nella zona nevralgica del campo, potrà però esserci posto per tre giocatori d’attacco?

Anche lo spagnolo, infatti, può ricoprire un ruolo offensivo dietro le punte o dietro l’unica punta, proprio come Situm, Catellani o Kvrzic.

La ragione direbbe di no, valutando attentamente anche la forza dell’avversario e fermo restando il centrocampo a 3 che maggiore copertura garantisce alla difesa.

Il Livorno è una squadra che può fare molto male se gli concedi metri e spazi nella tua trequarti, disponendo di un centrocampo e di un attacco molto ben assortito, rapido e tecnico.

Dall’altra parte, la nostra difesa pare, nelle ultime settimane, tutt’altro che rocciosa e necessiterebbe probabilmente di una sostanziosa diga a centrocampo.

D’altronde è questa la serie B, una categoria in cui in 9 casi su 10 ha la meglio chi possiede giocatori d’attacco importanti, un centrocampo equilibrato e una difesa che concede pochissimo e che, soprattutto, difficilmente viene attaccata uno contro uno.

Avrà di che ragionare il mister in questi due giorni che precedono la sfida ai labronici, con la la convinzione sempre più forte di possedere un potenziale, singolo e collettivo, non inferiore a nessuno.

Tanto meno al Livorno.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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