Il commento – Le ragioni di un entusiasmo

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[ot-caption title=”Gli Ultras ieri a Follo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/08/Ultras-a-Follo.jpg”]

Accenditi d’entusiasmo e la gente arriverà da molto lontano per vederti bruciare”. Cosi recita un aforisma sempre verde di John Wesley, e probabilmente è anche questo un po’ il pensiero che ha attraversato la mente di Nenad Bjelica, di Igor Budan e dei Presidenti Volpi e Grazzini al momento di chiudere l’acquisto di bomber Calaiò , giusto in tempo per presentarlo ai tifosi nel primo giorno di raduno a Follo.

Ci si aspettava un gran numero di occhi incuriositi e la piazza ha risposto come meglio non poteva, ribadendo un concetto tanto semplice quanto di difficilissima applicazione in questa città, fino a poco tempo fa: ossia, quando i progetti, i programmi e le idee sono suffragate dai fatti, le mani del tifoso applaudono, le distanze si riducono e le menti volgono al sereno, se non all’entusiasmo.

L’entusiasmo si impadronisce di piazze affamate di calcio avvolgendole e rendendo ancora più calde quelle che per molto tempo hanno pure sofferto; piazze che comunque hanno sempre difeso a spada tratta il proprio sentimento verso la maglia, accontentandosi molte volte delle briciole e di una scarsa gloria, dando amore senza ricevere nulla in cambio.

Questa tifoseria, oggi, sembra voler “raccogliere” e passare all’incasso con interessi mai avuti prima, ma concedendo ancora più presenza, ancora più passione e voglia di esserci.

Come successo ieri a Follo. L’entusiasmo tira e spinge più della ragione e talvolta esse non vanno di pari passo, ma mai come adesso pare essere la ragione a spingere l’entusiasmo e dargli validi argomenti.

Un buon 90% di squadra completata, colpi da novanta effettuati, il tutto mantenendo l’intelaiatura della scorsa stagione secondo un volere preciso del mister e un desiderio collettivo della piazza.

I pochi tasselli aggiunti aumentano, oltre che la qualità, l’età media e la dose d’esperienza di tutto il gruppo e questo è l’aspetto che, guarda caso, pare essere mancato maggiormente nella scorsa stagione.

Sono stati stretti patti d’acciaio tra il mister ed alcuni dei giocatori più rappresentativi di questa squadra che avrebbero potuto ambire ad occhi chiusi a palcoscenici più suggestivi della Serie B.

Il tutto nel nome di un progetto nel quale si crede fermamente fino a volerlo raggiungere tutti insieme, e non singolarmente.

Questione di “grandi” gruppi.

Insomma, attendendo le prime gare ufficiali di una stagione che vedrà lo Spezia atteso al varco da tutti gli addetti ai lavori, si comincia col calore e con la spinta di chi ha una voglia matta di far bene e di sognare in grande.

Voli mai riusciti prima.

Lidi mai raggiunti.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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