Il commento – Un muro che ci pareva indistruttibile

|

|

[ot-caption title=”Il gruppo schierato in ritiro – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/07/foto-di-gruppo.jpg”]

E’ venuto giù un muro di cemento, ieri a Trapani. Un muro costruito settimana dopo settimana sulle ceneri di un entusiasmo divenuto sempre più fragile nelle gestioni precedenti.

Annate importanti in cui però mancava la necessaria determinazione, il piglio giusto per far accelerare i battiti del cuore di un Picco infreddolito di passione.

Nenad Bjelica ha iniziato dalle piccole cose, dalla cura dei particolari dentro e fuori dal campo; ha portato lo Spezia più vicino alla gente, proprio come ha sempre desiderato questa piazza nel corso della sua storia.

Sul campo, fin dal principio, ha puntato su un altro schema base gradito a dismisura dalla gente del Picco, ovvero la “cattiveria” agonistica, l’attaccamento alla maglia, la palla a terra e tanto sudore.

La squadra della sua gestione ha sudato, ha saputo soffrire, ha giocato a calcio, ha accusato discontinuità, picchi di rendimento molto alto e cadute improvvise, talvolta sfortunate e talvolta inspiegabili.

E’ mancato un salto in più, quello decisivo. Ma soprattutto, lo Spezia di Bjelica non era mai venuto “giù” come è successo a Cesena, e in dosi ancor più rovinose a livello di prestazione ieri, a Trapani.

Un gruppo, composto dai nuovi e dai vecchi, che ha sempre perso senza però perdersi. Ieri la squadra si è persa, quel muro di cemento che si credeva essere ancor più solido dello scorso anno, è venuto spaventosamente giù proprio quando era giunta l’ora di rinforzarlo dopo settimane di scricchiolii e piccoli cedimenti.

Il lavoro di questa settimana sarà probabilmente il più delicato di tutta la gestione Bjelica, e inizia con un ritiro in quel di Pontremoli che giunge come un avviso preciso ai naviganti da parte della società: c’è da stringersi, rialzarsi, ritrovarsi.

Chiunque si può perdere nella vita e nello sport, ciò che non si può smarrire è la dignità e la voglia di lottare.

Quello sarebbe il male peggiore, e sotto questo punto di vista il campanello d’allarme suonato ieri stride con l’immagine che abbiamo sempre avuto davanti ai nostri occhi, perché se una cosa questa squadra e questo allenatore ci hanno insegnato, è stato il “testa bassa e pedalare”, mettere il talento al servizio della lotta.

Questo è il momento di ritrovare tutto ciò, il momento di far vedere che tutti i componenti di questo gruppo ci credono, nessuno escluso.

Davanti a noi sette giorni in cui capiremo molto dello Spezia che sarà, in cui la piazza deve farsi sentire, con rumore e con calore, ma senza commettere l’errore di buttare polvere su tutto e tutti o di inasprire i toni, come purtroppo in parte è già avvenuto.

Ci sta l’amarezza, ci sta la delusione e l’incazzatura, da oggi in poi sarà giusto però riflettere, attendere, e per chi ne avrà voglia e crede ancora ad occhi chiusi nel potenziale di questa squadra, è il momento di starle ancora più vicino.

E’ il momento di farle arrivare quel po’ di calore che potrebbe essere fondamentale, adesso, per rimettere insieme un mare di cocci venuto giù da quel muro di cemento che ci pareva indistruttibile.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui
Captcha verification failed!
Punteggio utente captcha non riuscito. Ci contatti per favore!

Ultimi articoli

News Italpress

Altri Articoli
Correlati

Il Sondaggio – Vota i tre migliori di Spezia-Venezia

Proseguiamo gli appuntamenti con il nostro sondaggio relativo all'ultima...

Il PAGELLONE di Spezia-Venezia – Esterni decisivi, ottima solidità, finalmente Pio in gol

ZOET 6,5 - Come è accaduto molto spesso nelle...

Le Interviste – D’Angelo: “Vinto con le nostre forze, compiuto una grande impresa in un Picco straordinario”

Dopo la salvezza conquistata sul campo nell'ultima giornata di...

TOP & FLOP di Spezia-Venezia – Elia e Reca, esterni al potere!

Finisce 2-1 la gara del "Picco" tra Spezia e...
P