[ot-caption title=”Nenad Bjelica dopo l’espulsione – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/11/Nenad-Bjelica-dopo-lespulsione.jpg”]
Per lo Spezia è arrivata la quarta sconfitta stagionale, questa volta in casa contro il Cagliari: una partita molto strana, che però fa emergere un atteggiamento diverso da parte dei bianchi rispetto a quello fatto vedere nelle ultime gare.
Dopo questa partita, mister Nenad Bjelica, espulso nella prima frazione di gioco dall’arbitro Pasqua, analizza così il match: “Siamo entrati molto bene in gara, con il giusto atteggiamento e la voglia di vincere: abbiamo creato molto, ma senza riuscire a segnare, mentre i nostri avversari sono riusciti a finalizzare subito al primo tiro. Nel primo tempo abbiamo fatto tutto perfettamente, ma la lucidità di Melchiorri ci ha steso e ad inizio ripresa il secondo gol non ci ha permesso di reagire“.
Cosa pensa dell’arbitraggio odierno? “Mi amareggia e mi rattrista questo atteggiamento degli arbitri nei confronti dello Spezia: organizziamo riunioni con loro, facciamo di tutto, ma non riusciamo ad avere un comportamento corretto nei nostri confronti. Sono molto dispiaciuto per questa situazione, prima di tutto per la società, poi per i miei ragazzi, non ho voglia di dire altro“.
Per la prima volta oggi abbiamo visto il 4-3-3 con Catellani sulla destra e Situm sulla sinistra: “Si, ho fatto questo tipo di scelta perché Andrea e Mario sono due giocatori diversi: Catellani agisce di più tra le linee, mentre Situm va all’uno contro uno e salta l’uomo e devo dire che entrambi lo hanno fatto molto bene nella prima frazione di gioco; mi dispiace perché dopo tanto sforzo non abbiamo raccolto i frutti sperati“.
Nonostante la sconfitta, abbiamo visto uno Spezia con grande carattere in campo: “Oggi era la mia sessantesima partita su questa panchina e io posso dire che solo a Trapani ho visto una squadra rinunciataria, per il resto i miei ragazzi hanno sempre lottato e sudato la maglia, quindi sono molto contento che oggi si sia rivisto uno Spezia volitivo in campo”
Come si esce da questa situazione? “Si esce con il lavoro: poche parole e molti fatti, pensando solo alla prossima partita: oggi i ragazzi possono uscire dal campo a testa alta, visto che i nostri avversari senza fare nulla di speciale in 50 minuti si sono trovati in vantaggio di due gol“.
Come mai la scelta di Calaiò capitano? “E’ stata una scelta per dare a Calaiò una maggiore importanza e scaricare un po’ dalle pressioni Migliore o Catellani, che avrebbero potuto indossare la fascia“.
