[ot-caption title=”Pietro Fusco – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Conferenza-Fusco-20-2-15.jpg”]
Alla fine prevale la scelta di continuità, forse la più “logica” in considerazione del fatto che è in corso un progetto triennale, iniziato l’anno scorso con Nenad Bjelica e che Damir Miskovic ha voluto rilanciare quest’oggi.
Una soluzione preventivabile, specie se la fiducia nell’operato di Damir Miskovic, non è messa in discussione dal Patron Volpi.
Il Progetto è stato assegnato al croato che quindi va avanti nell’operato, concedendo a Nenad Bjelica un mandato forte, che va al di là di quelle che erano state le sirene del dopo Trapani ed anche del dopo Cagliari.
Proprio la leadership dell’area tecnica da parte di Miskovic è stata determinante per non lasciarsi andare alla delusione del momento, valutando i pro ed i contro di un cambio che avrebbe comportato il “rivedere” più di un a linea tecnica e strategica.
Ma l’immobilismo avrebbe anche fatto pensare sotto traccia qualche sofferenza di troppo dell’asse tecnico della società, con il Presidente Grazzini magari costretto a mansioni non sue per la lontananza, seppur giustificata, dello stesso Miskovic.
Ecco quindi la scelta di allargare i poteri di Pietro Fusco, vicino a prendere l’abilitazione ad esercitare come direttore sportivo e che DS lo diventa di fatto da oggi, con l’avvallo di Nenad Bjelica.
In tutto questo si defila la figura di Igor Budan, su di lui queste le parole di Miskovic: “Il Direttore Igor Budan purtroppo, ha avuto dei problemi di natura privata. Lo Spezia Calcio lo manterrà nei quadri societari, garantendogli tutto il supporto ed il tempo necessario per risolverli“, magari un modo un po’ diverso per dargli un benservito con dignità, ma di fatto è un allontanamento dalle sue mansioni che passano, con potere decisionista forte, a Pietro Fusco.
Fermo restando che i problemi famigliari Budan li ha avuti ed è giusto che tutto ciò venga preso in considerazione.
Nenad Bjelica resta quindi al suo posto, anche se ovviamente, la squadra, nel prossimo delicato e difficile periodo dovrà gioco forza invertire la marcia, non limitandosi a “provarci“, come successo con il Cagliari.
Per poi, con tutta probabilità, intervenire nel mercato di gennaio, con qualche correttivo che rinforzi l’organico troppo presto privato di De Las Cuevas e con Kvrzic a mezzo servizio, tanto per fare una prima e non esaustiva analisi.
Ma chissà che comunque, questo chiarimento forte nella sostanza, unito alla presenza forte di Fusco, non possano dare un segnale alla squadra di continuità e tranquillità che possa rivelarsi decisivo.
La tifoseria che, seppur divisa sul tecnico, si è mostrata domenica schierata in gran parte con lui, se lo augura vivamente…