La conferenza – Presentazione del mister Mimmo Di Carlo (Video)

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Finita l’era Bjelica, con l’esonero del tecnico di Osjek nella giornata di sabato, quest’oggi è arrivata l’ufficialità dell’arrivo di Domenico di Carlo sulla panchina aquilotta. L’allenatore di Cassino, si legherà al club di Via Melara fino a Giugno 2017: nel tardo pomeriggio, presso la sala polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini“, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico aquilotto.

In apertura, le parole del Presidente dello Spezia, Giovanni Grazzini:E’ un giorno importante per me e per lo Spezia: c’è grande positività e una bella iniezione di fiducia, nonostante un po’ di amarezza. E’ doveroso da parte mia e della società ringraziare Nenad Bjelica per tutto ciò che ha fatto: abbiamo perso una grande persona, un ottimo professionista che ha creato un grande gruppo, quindi Domenico prenderà in eredità un grande lavoro svolto precedentemente dal tecnico croato“.

Grazzini ha poi spiegato quali sono stati che hanno portato la società alla scelta di Di Carlo:Abbiamo chiesto a Fusco consigli sul sostituto di Bjelica e qui a fianco a me ora c’è la prima scelta di Pietro: ovviamente in condivisione con Miskovic e Volpi, abbiamo preso questa decisione e ne sono davvero felice, perché Di Carlo è un grande professionista e sono convinto che farà bene allo Spezia“.

Subito dopo il Presidente, ecco le parole del Coordinatore dell’area tecnica Pietro Fusco:Prima di tutto un grazie a “Neno”, perché abbiamo condiviso insieme momenti importanti per lo Spezia: Bjelica ha avuto il grande merito di riavvicinare la gente allo stadio e questo gli va riconosciuto, purtroppo il calcio è figlio dei risultati e abbiamo dovuto prendere questa decisione“.

Il nuovo tecnico dello Spezia Domenico di Carlo, ha esordito così in conferenza stampa:Ringrazio il Patron Volpi, Miskovic, il Presidente e Fusco perché mi sento di essere arrivato in una famiglia, qui ho trovato una grande disponibilità: lo Spezia è una società importante, qui c’è una grande voglia di calcio, c’è molta voglia di fare ed è proprio questo che mi ha spinto ad accettare questa proposta“.

Come ha trovato la squadra e quale sarà il lavoro da fare in vista del match di venerdì sera contro il Crotone?Il lavoro fatto da Bjelica in questo anno e mezzo è quello di un grande allenatore al quale faccio il mio in bocca al lupo: io dovrò mettere la squadra nelle migliori condizioni per affrontare il Crotone: voglio una formazione decisa e convinta e lottare fino al 95′. Poi giorno dopo giorno cercheremo di migliorare in tutto: le qualità dei singoli le abbiamo, quindi noi affronteremo tutti a testa alta senza alcun timore“.

Dopo tante esperienze in serie A, quanto lo preoccupa affrontare la cadetteria?Più che preoccupazione è una motivazione in più per fare bene: quello che conta è lo spirito battagliero prima di scendere in campo, che è uguale in tutte le categorie”.

Quali sono le sue aspettative per questa esperienza e su cosa dovrà lavorare in questo momento?Mi sono subito innamorato di questa piazza, dopo il corteggiamento ricevuto dal Presidente e dal DS: ora dobbiamo cercare di migliorare la posizione in classifica; non c’è molto tempo e bisogna lavorare molto sulla testa dei calciatori, poi si penserà anche al resto. A me piace vedere la squadra corta e questo sarà il mio obiettivo. Voglio cambiare a livello di mentalità e come ritmo: queste sono le prime cose, poi pian piano si lavorerà sul piano tattico“.

Come l’hanno accolta i giocatori quest’oggi durante la prima seduta a Follo?I calciatori ovviamente sono dei professionisti e sanno che queste sono “cose del calcio”; io sono convinto che si vogliano togliere delle soddisfazioni che purtroppo con Bjelica non sono riusciti a togliersi: ci sarà una continuità, ma ovviamente un cambiamento nel lavoro, sia sulla fase difensiva che su quella offensiva“.

Nel suo recente passato, tutte scelte complicate in piazze molto difficili: cosa l’ha spinta a prendere quel tipo di decisioni?Ci vuole coraggio per fare scelte difficili: Livorno e Cesena sono stati momenti diversi; a Livorno si poteva intervenire sul mercato e la squadra si poteva salvare: il mio obiettivo era rimanere lì per ripartire e restare. Purtroppo non c’è stata la possibilità perché il presidente Spinelli ha deciso per l’esonero. A Cesena sapevo che mi sarei ritrovato in una famiglia, perché lì si può lavorare ed esprimersi al meglio: avrei voluto ripartire con un progetto, ma non c’è stata la possibilità. Sono due anni cerco una piazza che abbia un progetto solido e sabato sera c’è stata la proposta che mi aspettavo“.

Quali sono i motivi che l’hanno spinta a tornare ad allenare in serie B, dopo la sua esperienza al Mantova?Sono tornato in cadetteria solo perché sono stato cercato dallo Spezia, non per altro: il mio entusiasmo è dovuto a questo ed era proprio quello che aspettavo“.

Pensa che a Gennaio si dovrà intervenire in modo massiccio?Per me la squadra ha ottime qualità, ovviamente c’è da migliorare e ora è presto per parlare di mercato: in questo momento io voglio conoscere i giocatori, prima di fare le mie valutazioni. E’ importante capire quali sono i giocatori nella forma migliore e ripartire da loro: il mio credo è quello di giocare attaccando, ovviamente si deve difendere, ma io voglio cercare di creare azioni offensive. Purtroppo il tempo è tiranno e io cercherò piano piano di far assimilare i miei concetti di gioco ai calciatori“.

Oggi c’è stata un po’ di contestazione alla squadra da parte dei tifosi durante la seduta di allenamento, lei come è stato accolto dai sostenitori aquilotti?I tifosi vogliono sempre vedere la squadra lottare fino al 95′ e qui è successo lo scorso anno, magari è mancato nelle ultime partite: ovviamente non basta “sudare la maglia“, ma ci vogliono concentrazione e determinazione, concetti importanti per migliorare le prestazioni. Faremo di tutto per arrivare nel cuore dei tifosi ed entrare nella storia: qui si è vinto uno scudetto e più recentemente uno storico “Triplete”, ecco io voglio fare qualcosa di importante: ora serve unità e penso che insieme si possa arrivare ovunque“.

In conclusione di conferenza, il mister ha presentato il suo staff tecnico formato da: Claudio Valigi, allenatore in seconda; Martino Sofia, match analyst e collaboratore tecnico; Lorenzo Riela, preparatore atletico; Maurizio Rollandi, preparatore dei portieri e Luca Picasso, addetto al recupero degli infortunati.

Giulia Lorenzini
Giulia Lorenzini
Nata a La Spezia, diplomata al Liceo Classico, giornalista pubblicista. Collabora con tuttob.com, prima dell'esperienza televisiva a Sportitalia e quella con la conduzione di uno spazio nella trasmissione Assist Show su Primo Canale. Collaboratrice del Secolo XIX online per la sezione eventi, è redattrice di SpeziaCalcioNews dal 2014.

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