[ot-caption title=”Terzi, Volpi e Di Carlo – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/12/Terzi-Volpi-DiCarlo.jpg”]
Oltre ad avere un nome ed un cognome ben preciso, quello del Patron, ed una denominazione altrettanto precisa riguardo la struttura che gestisce economicamente il tutto, la Social Sport, il tesoro dello Spezia risiede nel gruzzolo di denaro di cui potrĂ disporre da qui in avanti, in sede di mercato.
Un rafforzamento deciso, benché si parli di puntelli.
Ma puntelli di qualitĂ e di sostanza, sulla falsariga dell’ultimo mercato di gennaio, che ha visto Fusco e Di Carlo scegliere gente di categoria, rilanciando allo stesso tempo giovani nei quali la societĂ crede fermamente, valorizzati e fatti crescere ulteriormente.
Giocatori che saranno giĂ “pronti” e di sicuro affidamento fin dalle prime battute della nuova stagione.
Altro tesoro, questo, da tenere in grande considerazione.
Tutti ormai conosciamo, se non il quantitativo esatto, la grande iniezione di moneta che giungerĂ nelle casse aquilotte dalle cessioni di Giannetti, di Sadiq e di Nura, una cascata di quattrini che forse mai si era vista da queste parti.
Saranno dai 7 agli 8, i milioni provenienti solo da queste tre operazioni portate in porto – non senza qualche sofferenza generale – da Guido Angelozzi nella scorsa sessione di mercato.
Da qui Fusco e Di Carlo ripartiranno, ed è un bel ripartire, senza considerare i proventi che potranno scaturire da qualche altra cessione “eccellente“, per giocatori che hanno mercato e che non saranno considerati imprescindibili dallo staff tecnico.
Ecco che, dunque, anche nel caso di un eventuale, ulteriore sforbiciata al budget, in sede di mercato lo Spezia potrĂ comunque vantare una liquiditĂ importante, a differenza di molte altre compagini societarie.
SarĂ poi Di Carlo a fare la differenza, convincendo quei giocatori, messi nel mirino, della bontĂ del progetto e dell’assoluta raggiungibilitĂ di un obiettivo molto importante.
A tal proposito, questa squadra e questo gruppo si sono girati un gran bel spot d’immagine negli ultimi mesi.
SarĂ importante valutare anche i “cavalli di rientro“, di nostra proprietĂ , che molto bene hanno fatto in giro per lo stivale.
Ce n’è un po’ per tutti i ruoli, da Ceccaroni in difesa, lanciato lo scorso anno da Bjelica e perno difensivo della Spal che ha vinto il campionato di Lega Pro, a Bastoni che tanto bene ha fatto a Siena nei primi mesi della sua avventura da professionista, fino a Iemmello, goleador e autentico trascinatore del Foggia che si giocherĂ , contro il Pisa di Gattuso, il salto in serie B.
Un giocatore non “qualunque“, quest’ultimo, visto il curriculum di palle in buca indovinate negli ultimi due campionati in Lega Pro.
Tutto sta al risultato della finale Play Off, ma non è certo detto che, pure in caso di promozione del Foggia in serie B, Di Carlo non decida di appropriarsi di un giocatore che, viste le difficoltà del suo Spezia in zona gol, potrebbe rivelarsi davvero molto utile alla causa bianca.
Resta il dubbio sulla “testa” del giocatore, dopo le scenate della scorsa estate.
Certo che, è mancato un uomo d’area di rigore, un “rapinatore” di palle vaganti, un giocatore “affamato” che, come Iemmello, potrebbe adattarsi senza problemi ai differenti ruoli nel reparto avanzato, sebbene siano chiare le sue caratteristiche.
Siamo soltanto all’inizio, o meglio… all’alba del giorno prima.
Ma idee chiare e “fame” saranno parole chiave anche negli uffici che rivestiranno di colori, di sogni, di facili bugie ed illusioni, le stanze del calciomercato.