[ot-caption title=”Nico Pulzetti – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/10/Nico-Pulzetti.jpg”]
Nel match dalle due facce del “Picco”, il Carpi batte di misura lo Spezia con il risultato di 1-0. Gli emiliani si confermano la bestia nera per gli aquilotti e ottengono tre punti importanti per la classifica e per il morale. Gli uomini di Di Carlo rimediano la prima sconfitta stagionale in una gara scorbutica e complicata e rimangono a quota 13 punti.
Un primo tempo vivace, quello tra Spezia e Carpi: il match inizia con i padroni di casa subito in avanti al 2’, ma la conclusione da posizione defilata di Sciaudone, viene deviata in corner da Colombi.
Successivamente si fanno vedere anche gli ospiti, ma la conclusione di Catellani è troppo debole per impensierire Chichizola.
Dal 16’ inizia l’assedio aquilotto alla porta avversaria: dapprima il tiro di Vignali viene parato in tuffo dall’estremo difensore biancorosso; nel giro di qualche secondo il numero 1 del Carpi dice no anche alla conclusione di Baez, poi si supera con il doppio intervento su Migliore e Nenè.
Nella fase centrale il match si infiamma, con diverse occasioni, soprattutto a favore dei padroni di casa: il pressing alto dello Spezia costringe il Carpi a difendersi e impedisce la costruzione di azioni offensive pericolose.
Poco dopo la mezzora viene annullata una rete agli ospiti: la conclusione a rete di Catellani, arrivata dopo un’azione confusa in area, viene annullata dal direttore di gara per la posizione irregolare del numero 10 emiliano.
Anche sul finale di frazione lo Spezia ci prova, prima con la conclusione a botta sicura di Sciaudone, murata dalla difesa avversaria e successivamente con il destro di Baez, finito alto sulla traversa.In avvio di ripresa, parte benissimo il Carpi, che riesce a trovare la via del gol dopo solo due minuti: Crimi serve Di Gaudio e il numero 11 biancorosso apparecchia a centro area per la deviazione di piatto di Lasagna, che batte Chichizola da due passi.
Gli ospiti tentano di addormentare il match, dopo aver segnato la rete del vantaggio, mentre lo Spezia cerca in tutti i modi di trovare un pareggio che sarebbe meritato dopo la mole di gioco prodotta nel primo tempo.
Si gioca veramente poco nel secondo tempo, con il match spezzettato dai continui falli. Lo Spezia è tutto in avanti, ma il Carpi chiude ogni possibile varco.
I padroni di casa ci provano nel finale con la torre di Nenè per Granoche, ma Gagliolo anticipa l’attaccante spezzino e mette in corner.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: PULZETTI – Buona la prova del centrocampista bianco, l’ultimo ad arrendersi dei suoi: in una giornata davvero sfortunata per gli aquilotti, il numero 30 aquilotto, soprattutto nel finale, quando ormai la situazione pare a tutti compromessa, continua ad incitare i compagni, cercando di alzare il baricentro e portare più pressione possibile sui difensori emiliani. Immagine da “Picco”, quando al 38′ della ripresa con gesti da gladiatore incita il neo entrato Okereke ad accorciare di una trentina di metri sul terzino in modo da non consentirgli la giocata facile. Nel complesso, Pulzetti si conferma uomo-squadra: spetta a quelli come lui l’arduo compito di aiutare i più giovani a non demoralizzarsi dopo una sconfitta così immeritata.
FLOP SPEZIA: DATKOVIC – Difficile fare appunti allo Spezia, dopo un primo tempo così ben giocato. Purtroppo, l’inizio shock della seconda frazione, ha compromesso l’intero andamento dell’incontro. Nel giudizio complessivo paga dazio il centrale croato, reo, insieme ai compagni di reparto, di un approccio troppo molle in occasione del gol del Carpi, ma soprattutto dell’indecisione nell’episodio del secondo giallo. Lasagna è molto furbo a frapporsi tra il difensore e la palla e il numero 20 spezzino cerca in tutti i modi di non fare fallo, ma la caduta del giocatore avversario basta e avanza al direttore di gara per prendere la decisione.
TOP CARPI: LASAGNA – Il numero 15 del Carpi dimostra di essere un attaccante di categoria superiore, capitalizzando al meglio ogni situazione di gioco in cui è protagonista. Oltre al gol decisivo, l’attaccante classe ’92 è molto scaltro nell’approfittare dell’ingenuità di Datkovic, in occasione del secondo giallo rimediato dal difensore croato. Nel secondo tempo sfrutta al meglio gli ampi spazi in contropiede, grazie alla sua facilità di corsa, già letale lo scorso anno nella massima serie a molte squadre di livello.
FLOP CARPI: PASCIUTI – Il centrocampista classe ’89 non è nella miglior giornata e si vede dal primo minuto. L’esterno carrarese entra in campo teso e nervoso e, forse per la troppa voglia di far bene di fronte al pubblico storicamente “nemico”, eccede in foga in più di un’occasione. Nel primo tempo dopo un appoggio errato, commette anche un brutto fallo, che gli costa il cartellino giallo, probabilmente condizionante nel resto della gara. Entra più tranquillo nella ripresa, ma non si nota se non per qualche lancio in verticale ad agevolare il contropiede dei suoi.
