[ot-caption title=”Giuseppe Mastinu – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2016/10/Giuseppe-Mastinu.jpg”]
Davanti al cammino dei ragazzi di Di Carlo, si presenta un trittico di partite importanti.
Archiviato l’amaro KO contro l’eterno indigesto Carpi, vi è assoluta necessità di riprendere confidenza non solo con la vittoria, ma anche con un ulteriore striscia positiva.
Nel prossimo turno lo Spezia farà visita ad un Avellino rintontito da questo inizio di campionato non certo positivo.
Anni duri per i campani, che presenteranno pubblico caldo, forse, ma parecchie imperfezioni tecnico-tattiche di cui i Mimmo boys dovranno approfittare, considerando anche le dimensioni del campo, ideali per attaccare la profondità e far male sugli esterni.
Dare nuovamente un segnale forte dal punto di vista difensivo sarà fondamentale, aspettando il colpo davanti sul modello della trasferta di Ascoli.
Quella è la perfezione che un tecnico cerca, una partita da comandare o da tenere al proprio ritmo dall’inizio alla fine, senza badare troppo alla spettacolarità.
Dopo Avellino, lo Spezia ospiterà Brescia e Cittadella. Due delle formazioni più in salute, non c’è che dire, che forse proprio per questo cercheranno di giocare, di giocarsi le proprie carte ed il proprio talento a viso aperto.
Potrebbe essere un’occasione ghiotta, tra le mura amiche, per prendere punti importanti e nuove consapevolezze.
Sono queste, ad inizio campionato, le partite chiave, che possono mettere carburante in aggiunta cosi come, viceversa, tarpare l’entusiasmo.
Il confine è strettissimo, si gioca sullo stesso equilibrio su cui si regge questo intero campionato; basta un nulla, due partite storte o due partite fortunate, per dare una piega decisa in un verso o nell’altro.
Tutto lascia credere che al gruppo di Di Carlo serva costante fiducia e piena convinzione nei propri mezzi per giocare quanto più possibile a mente libera.
Ma occorrerà anche osare, e questo che si presenta di fronte pare essere a tutti gli effetti il “trittico del coraggio“.
La pressione dell’ambiente pare leggermente sopita, o tenuta sapientemente – finalmente – sotto traccia.
Un altro dato, questo, positivo, che può liberare l’aria da pesi ingombranti e fastidiosi. Non è poco.
