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“Accanto ad ogni grande uomo c’è sempre una grande donna“. Questa celebre frase, attribuita alla scrittrice britannica Virginia Woolf si riferisce al detto latino “Dotata animi mulier virum regit” e cioè “Una donna dotata di coraggio consiglia il marito”. Ecco, proprio da qui parte l’idea per la rubrica “CALCIO & AMORE”, nella quale conosceremo meglio le compagne di vita dei giocatori dello Spezia.
Il calcio si sa, è uno sport prettamente maschile: i calciatori e la quasi totalità degli addetti ai lavori sono uomini. Ma al loro fianco spesso ci sono donne che li sostengono, lottano, si arrabbiano e gioiscono insieme a loro. Le compagne di una vita, amiche, complici, amanti, sorelle, quella parte mancante che li completa: non si parla frequentemente di loro, ma si può intuire con facilità l’importanza che hanno nella vita di un calciatore.
Continuiamo questo viaggio particolare e interessante, andando a conoscere meglio Delia Bernarducci, fidanzata del difensore aquilotto Nahuel Valentini. Delia è una ragazza di ventun anni, studentessa di “Dietistica” all’Università degli Studi di Pisa: un sorriso smagliante e una grande maturità, nonostante la giovane età; la passione per la musica e per il cinema, di questo e di tanto altro abbiamo parlato in una piacevole chiacchierata, nella quale ci ha svelato alcuni particolari interessanti della sua storia con Nahuel e della loro quotidianità.
Partiamo dal principio: come vi siete conosciuti tu e Nahuel?
“Ci siamo conosciuti in chiesa a Livorno, perché siamo tutti e due evangelici e in più mio papà è un Pastore. Nahuel è arrivato nella città in cui abito a Luglio del 2013 e a Settembre ha iniziato a venire nella chiesa che frequento io: così ci siamo conosciuti, insieme a un gruppo di giovani, e abbiamo iniziato ad uscire tutti insieme“.
Come ti ha conquistata?
“Diciamo che all’inizio non ci consideravamo: siamo usciti insieme la prima volta dopo nove-dieci mesi che ci conoscevamo. Abbiamo iniziato a frequentarci tramite le uscite di gruppo e già mi aveva conquistata il suo carattere; all’inizio la gente insisteva facendomi notare quanto fosse bello Nahuel, ma io ero un po’ timorosa per la differenza di età (sette anni) e per il suo mestiere. Si sa quale sia la reputazione dei calciatori ed io, da figlia di un Pastore, non pensavo di potermi avvicinare ad un ragazzo di quel genere. Invece poi mi sono ricreduta, piano piano: sono iniziati i messaggi, durati cinque o sei mesi e alla fine ci siamo fidanzati“.
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Cosa ti ha fatto innamorare di lui e cosa invece non sopporti?
“La caratteristica che mi ha fatto innamorare di Nahuel è sicuramente sua disponibilità: è sempre pronto ad aiutare tutti, forse anche troppo; infatti a volte gli ricordo che esiste anche la parola “no”. La cosa che invece non sopporto penso sia un po’ una caratteristica generale di tutti gli uomini: quando gli parlo mentre sta facendo un’altra cosa, lui non mi ascolta. Però ammette questa sua “mancanza” e mi dice sempre che noi donne siamo multitasking, gli uomini no“.
Come vivete il vostro “rapporto a distanza”
“Direi abbastanza bene: alla fine sono solo cinquanta minuti di macchina, quindi riusciamo a gestire il tutto con facilità. Ovviamente ci sono periodi in cui, tra i miei impegni universitari e qualche partita ravvicinata, restiamo un po’ più tempo senza vederci e lo accusiamo un po’ di più, ma per il resto la gestiamo con molto equilibrio“.
Nahuel ti ha fatto una proposta di matrimonio spettacolare: ce la racconti?
“Si, è stata una cosa molto emozionante, avvenuta a Maggio: era il nostro secondo anniversario e Nahuel mi ha portata a cena a Forte dei Marmi, dove siamo usciti la prima volta. Siamo partiti molto presto per andare a cena, erano circa le 18:30 e in effetti mi sembrava un po’ strano; poi ho capito il motivo dell’orario quando ho visto un aereo che girava sul pontile e aveva attaccato lo striscione con la scritta …Deli vuoi sposarmi? Ti amooo… E’ stato molto romantico e mi sono emozionata davvero tanto“.
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Sei stata in Argentina dai genitori di Nahuel?
“Si, sono stata due volte in Argentina: quest’estate e la scorsa. Conosco bene i suoi genitori ed abbiamo un buon rapporto; durante queste feste verranno qui e trascorreremo insieme un po’ di tempo“.
Nahuel è un atleta di Cristo, qual è il tuo rapporto con la religione?
“Come ho già detto, sono figlia di un Pastore, quindi sono molto credente. Cercavo proprio un ragazzo come Nahuel, qualcuno che condividesse i miei stessi principi e sono felicissima di averla trovata, nonostante venga dall’altra parte del Mondo, però ci siamo trovati, è questa la cosa più importante“.
Come vi trovate qui alla Spezia?
“Devo dire che ci troviamo molto bene: Nahuel sta bene qui, ovviamente è diverso dall’Argentina, ma in generale tutta l’Italia lo è. Io abito a cinquanta minuti da qui e se devo essere sincera apprezzo La Spezia più di Livorno: qui c’è una bella atmosfera, poi anche la squadra è molto unita e le ragazze che ho conosciuto sono tutte molto carine e simpatiche“.
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Conosci le altre fidanzate o mogli dei compagni di squadra di Nahuel? Che rapporto c’è tra voi?
“Non vivendo qui ovviamente non ho rapporti molto stretti, però quando ci vediamo dopo le partite o in altre occasioni sono tutte molto disponibili e spesso usciamo anche insieme. Proprio stamattina ho sentito Lara (moglie dell’ex Andrea Catellani) a conferma dei buoni rapporti che si creano e si mantengono nel tempo“.
Quali sono i vostri interessi in comune? Cosa vi piace fare nel tempo libero?
“Nahuel suona chitarra e pianoforte e a me piace molto cantare per diletto, quindi diciamo che la musica è la passione più grande che condividiamo. Spesso andiamo al cinema e ci piace molto, ma usciamo anche volentieri con gli amici: insomma le classiche cose che fanno una coppia di giovani“.
Qual è il viaggio più bello che avete fatto insieme?
“Non abbiamo ancora viaggiato molto insieme, però posso dire che il viaggio fatto insieme che ricordo con più piacere è stato quello in Croazia a Gennaio di quest’anno in occasione del matrimonio di Mario Situm e Nika; ci siamo divertiti molto ed è stato davvero bello“.
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Qual è il tuo rapporto con il calcio? Vai allo stadio a vedere le partite o preferisci seguirle in televisione?
“Prima di conoscere Nahuel non sapevo nulla di calcio, ma pian piano sto imparando: alcune cose ancora non mi entrano in testa, però per amore si fa questo ed altro. Per quanto riguarda le partite, quando sono in casa, se posso, vengo sempre a vederle e mi fa piacere“.
Dai consigli a Nahuel per quanto concerne il suo lavoro? Se si, lui li accetta?
“Ogni tanto, per quel poco che capisco, provo a dirgli qualcosa: più che altro lo faccio quando vedo che si scalda un po’ troppo in campo per un fallo non fischiato o altri episodi; quando viene a casa gliene parlo e lui lo apprezza molto e mi ascolta sempre“.
Cosa ti senti di augurare a Nahuel per la sua carriera?
“Spero che possa realizzare tutti i suoi sogni: in particolare so che gli piacerebbe molto andare a giocare in Inghilterra, un Paese che anch’io amo, quindi gli auguro di poterci arrivare un giorno. Inoltre spero che possa arrivare a livelli che magari non si aspetta“.
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Un ringraziamento particolare a Delia Bernarducci per la disponibilità e la cortesia dimostrate.
