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Lo Spezia, dopo le due vittorie casalinghe consecutive contro Latina e Ternana, si prepara ad affrontare la trasferta di Vercelli. I piemontesi si trovano in piena zona play out, ma devono recuperare la gara contro l’Ascoli, in programma il 14 Febbraio al “Del Duca”. Gli uomini di Longo arrivano da un momento non molto positivo in campionato, anche se tra le mura amiche sono squadra davvero ostica: ne sono conferma le due partite vinte nel finale del girone di andata contro squadre di alta classifica come Spal e Frosinone. A proposito di zone alte della graduatoria, i ragazzi di Di Carlo sono riusciti ad entrarci proprio grazie al bottino pieno fatto negli ultimi due match e intendono continuare il trend positivo, sfruttando al meglio il momento e il rendimento positivo dei nuovi innesti del mercato di Gennaio.
Il tecnico aquilotto ha parlato quest’oggi in conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale del C.S “Bruno Ferdeghini”, prima della partenza per il Piemonte, analizzando la situazione della sua squadra e tutti i temi cruciali della partita in programma domani pomeriggio allo stadio “Silvio Piola”.
Due vittorie consecutive e la voglia di fare bene anche in trasferta.
“Sappiamo bene che non era facile fare questi sei punti: il gruppo è stato molto bravo a crederci e a ottenere queste vittorie che possono far cambiare il vento. Dobbiamo essere bravi a sfruttare questo momento positivo; andiamo a giocare su un campo in sintetico, cosa molto complicata. Troviamo una squadra difficile da affrontare che si schiera con un 3-5-2 molto compatto, quindi sarà una partita difficile”.
Qual è la situazione fisica della squadra?
“Crocchianti è fuori a causa di un virus intestinale, Barbato sta continuando il suo percorso di recupero come Nenè. Giannetti è arrivato qui con l’influenza e in più aveva sentito un problemino al soleo nell’ultima rifinitura a Cagliari: dopo gli esami è rimasto questo piccolo infortunio quindi bisogna avere ancora un po’ di pazienza, almeno fino a giovedì prossimo. Piu, Sciaudone e Pulzetti sono recuperati al 100%”.
Come si schiererà domani?
“Potrò variare tra un 4-3-1-2 o un  4-3-3 a seconda di come riusciamo a controbattere a livello tattico con il loro 3-5-2; possiamo variare anche a gara in corso, ma ci saranno sempre e comunque tre giocatori in attacco”.
Qual è la condizione fisica dei nuovi acquisti?
“Fabbrini ha giocato quasi tutte le partite quindi aveva una buona condizione fisica, però si deve abituare al cambiamento del tipo di allenamento, ma lo vedo molto bene. Djokovic veniva da un mese di stop perché il campionato in Germania era fermo, quindi avrà bisogno di un po’ più tempo, ma anche lui sta bene a livello fisico. A livello tattico invece, entrambi si devono migliorare ed integrarsi al meglio con la squadra e hanno bisogno di almeno due settimane. Tra Inghilterra e Germania rispetto a noi non cambia a livello di allenamenti, a livello di partita invece si; per esempio in Inghilterra si lascia giocare molto di più. Il collettivo cresce con le prestazioni della squadra, che in quieste settimane devono essere al massimo”.
Esiste un problema Nenè?
“In questo momento Nenè ha un problema fisico, in particolare al soleo; sul discorso delle scelte del calciatore sarà la proprietà a dare le indicazioni su come comportarsi”.
L’intensità in allenamento è aumentata, questo è importante per le prestazioni.
“C’è un livello molto più alto e di questo non posso anche essere felice: si crea una grande intensità anche dalla competizione tra giocatori di qualità . Questo ci serve per giocare al sabato con maggior cattiveria e intensità ”.
“Io faccio l’allenatore, questo è il mio mestiere e lo faccio con passione” – ha proseguito Di Carlo – “Lo dicevo qualche mese fa e ora si sta verificando: allenandosi ad alti livelli le prestazioni non possono che migliorare. Ora dobbiamo andare avanti e lavorare sulle nostre qualità , sfruttando il vento. Domani bisognerà giocare non solo di fioretto, ma anche di spada per ottenere i tre punti”.
Qualche dubbio in difesa?
“Datkovic sta bene e ha voglia di giocare, ma si va in campo in undici: lui deve solo continuare così in allenamento e farsi trovare pronto quando verrà chiamato in causa. Magari a partita in corso potremmo valutare l’inserimento di un altro centrale, visti i loro due attaccanti molto forti: in particolare faccio i complimenti a La Mantia, che a mio parere è un ottimo giocatore”.
Nelle ultime due gare, due reti su calcio piazzato.
“E’ determinante la concentrazione per fare gol su calcio piazzato: intensità , cura del particolare e concentrazione sono gli ingredienti fondamentali per ottenere grandi risultati. Convinti, decisi e determinati verso la vittoria”.
La Pro Vercelli ha aggiunto valore alla rosa con il mercato di Gennaio.
“Vives a livello qualitativo è un giocatore di serie A, ma anche noi abbiamo giocatori forti: l’unica differenza è che loro sono abituati a giocare su quel tipo di terreno; dovremmo abituarci in fretta alla diversità di rimbalzo e cercare di sfruttare al meglio le nostre caratteristiche”.
