[ot-caption title=”Giulio Maggiore – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/01/Maggiore-1.jpg”]
Che Giulio Maggiore sia entrato nel cuore di tutti gli sportivi spezzini, è un dato di fatto. Gli applausi accompagnano soventi le sue giocate, gli occhi di settemila concittadini se lo “mangiano” dagli spalti o dalle televisioni ogni sabato, attentissimi a catturarne ogni sfumatura tecnica e caratteriale.
E’ tutto un dolce appuntamento.
Dopo aver conquistato anche Mimmo Di Carlo, letteralmente innamorato delle doti del fante sprugolino, tanto da dargli fiducia totale in questo momento importante della stagione, Giulio sta conquistando un gradino alla volta anche i tecnici delle varie nazionali di categoria.
In ultimo, l’Under 20 di Alberigo Evani, ospite quasi fisso del “Picco” e studioso di ogni piccolo passo del centrocampista aquilotto.
Nell’amichevole di ieri contro l’Unicusano Fondi, formazione militante in Lega Pro, Giulio è partito titolare ed è rimasto in campo per più di un’ora di gioco, giocando il suo calcio semplice e verticale con leggerezza mista a personalità, quella personalità che fino ad oggi l’ha portato a non sentire minimamente le pressioni della “sua” piazza, di quell’erba del “Picco” che spesso è stata freno di molti ragazzi, anzi che spinta.
Il morale di Giulio veleggia dunque a mille, coccolato da parenti ed amici che, anche sui social, non fanno mai mancare il loro apporto speciale per questo ragazzo seguito già da diversi club importanti. Sarà importante, soprattutto per lui, mantenere però la concentrazione su questo campionato, sui suoi passi, su una squadra che sente sempre più “sua”, in una piazza che l’ha adottato e che lo applaudirà anche al terzo errore consecutivo.
Prima di tutto, Giulio deve pensare a diventare sempre più colonna della squadra della sua città, maturando in casa gli ultimi step che gli mancano per diventare davvero un giocatore non banale ma importante a livello nazionale, in quella categoria che noi tutti sogniamo. Ora la sua missione dev’essere, un passo alla volta, quella di prendersi questa categoria sempre più in mano, con sempre maggiore consapevolezza.
La qualità tecnica crescerà di pari passo con la sua verve mentale e la sua maturità. Allora, ne siamo certi, nel giro di qualche mese l’Under 20 potrà perfino andargli stretta. Mano sul fuoco…
