[ot-caption title=”” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2015/02/Giannetti-segna-il-gol-del-pareggio.jpg”]
Tempo di Pasqua, nell’aria profumo di colombe e cioccolata, e porte rigorosamente sbarrate a Follo.
Mimmo Di Carlo prepara il match di Lunedì a Cesena lontano da occhi indiscreti, dopo una serie di galoppi in famiglia studiati per tenere alto il ritmo partita, in una settimana più lunga del solito.
Osservato speciale, inutile dirlo, è stato Niccolò Giannetti. La squalifica di Granoche pare cascare a pennello per lanciare dal primo minuto il bomber ex Cagliari, sebbene egli non abbia di certo i novanta minuti nelle gambe. Il campo in sintetico del “Manuzzi” potrebbe essere un altro fattore di rischio per lui e per la sua attuale fragilità fisica, anche se questo aspetto non dovrebbe essere determinante. Siamo in pieno aprile, manca il diablo, ed ogni forza presente dev’essere lanciata in mischia, al costo di correre qualche rischio. Non c’è più tanto tempo da giocarsi, il momento è adesso.
In grande crescita da qualche tempo pare anche Okereke, elemento sul quale ad inizio anno si puntava molto, forse anche troppo, tanto che qualche prestazione negativa prima, e qualche piccolo e ripetuto infortunio poi, ne hanno pregiudicato il cammino di crescita e di fiducia. Potrebbe essere lui a dare manforte al reparto offensivo, in quel ruolo da centravanti che è nelle corde naturali del ragazzo, tanto più in trasferta, dove la presenza di qualche spazio in più potrebbe rivelarsi prezioso, viste le sue caratteristiche atletiche.
Dall’inizio, dunque, o a partita in corso, potrebbe toccare al senese e al nigeriano darsi il cinque ed unire le forze, per non far rimpiangere un Granoche che stava vivendo uno stato di forma forse addirittura impensabile, qualche mese fa. Su Giannetti la piazza nutre grande affetto e fiducia, c’è attesa, attesa di rivedere il giocatore che ci ricordiamo.
Il resto è Fabbrini, Piccolo, Baez e Mastinu che si alterneranno e si giocheranno una maglia a seconda del modulo scelto dal mister, a seconda dei momenti della partita e della modulazione dello scacchiere. Il tecnico aquilotto dovrà pescare ogni forza in più ed ogni caratteristica adatta al momento, la panchina lunga glielo consente. Che la fortuna lo assista..
