[ot-caption title=”Mister Di Carlo – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/05/Di-Carlo-1.jpg”]
Dopo il pareggio a reti bianche del “Picco“, lo Spezia rimane aggrappato ai play off grazie al gol vittoria del Benevento nel finale. Gli uomini di Mimmo Di Carlo si giocheranno tutto nell’ultima partita contro il Vicenza, in cui hanno in mano il proprio destino. L’allenatore degli aquilotti ha parlato ella consueta conferenza stampa post gara, analizzando tutti i temi cruciali del match e la situazione della sua squadra in questo finale di campionato.
“Dopo un primo tempo giocato con tante occasioni e ritmi alti, è stato un peccato non riuscire a segnare” – ha esordito Di Carlo – “Nella ripresa è venuto fuori il Pisa che si è difeso con ordine ed è stato molto fortunato: oggi avevamo il destino nelle nostre mani e ci dispiace per i tifosi perché volevamo vincere il derby. Adesso però dobbiamo pensare solo a vincere a Vicenza“.
L’errore dal dischetto di Granoche cambia qualcosa nelle gerarchie dei rigoristi?
“Pablo si è preso la responsabilità di calciare il rigore e mi dispiace che abbia sbagliato: sicuramente lui avrebbe voluto segnare. Per fortuna il Benevento, segnando all’ultimo minuto, ci ha dato la possibilità di giocarci il nostro destino: per noi i play off sono iniziati una settimana prima rispetto agli altri. Il rigorista nell’eventualità rimarrà Granoche, poi in campo ci possono essere delle situazioni diverse e lì verranno valutate“.
Uno Spezia poco efficace sotto porta anche quest’oggi:
“E’ un fatto sotto gli occhi di tutti: a Vicenza faremo di tutto per arrivare a fare gol e vincere. Nel secondo tempo di oggi ho messo in campo tutti gli attaccanti per trovare l’occasione di segnare, ma non ci siamo riusciti“.
Come si affronta la sfida di Vicenza, città con la quale lei ha un particolare legame?
“Mi dispiace per il Vicenza, ma il nostro destino è nell’ultima partita e noi dobbiamo andare a prendercelo. Ci vogliono più coraggio e fiducia per arrivare ai play off e dovremmo tirarli fuori proprio giovedì sera“.
Abbiamo notato tutti un ottimo primo tempo di Mastinu:
“Sì, Giuseppe è stato molto propositivo, ha tecnica e ha fatto buoni cross: poi si è un po’ spento. Peccato che i suoi traversoni non siano stati sfruttati al meglio a centro area. Nella ripresa con i ritmi pi bassi non siamo stati bravi negli uno contro uno. Poi alla fine ci è arrivata l’occasione nel finale, ma non l’abbiamo sfruttata“.
“Fabbrini da due partite è tornato ad essere il Fabbrini del primo periodo” – ha concluso il tecnico bianco – “Oggi è riuscito a fare tante cose buone in campo negli scontri uno contro uno, nei dribbling e nei suggerimenti ai compagni“.