[ot-caption title=”Mister Gallo – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/08/GALLO.jpg”]
Dopo il successo interno nell’ersordio in Tim Cup contro la Reggiana, lo Spezia si prepara ad affrontare, nel terzo turno eliminatorio della coppa nazionale, il Sassuolo di Cristian Bucchi. I neroverdi, reduci dalla vittoria per 3-0 nell’ultima amichevole contro la Cremonese, sono pronti ad onorare in primo impegno ufficiale della stagione 2017/2018, forti dei risultati positivi ottenuti in questo precampionato, chiuso con cinque vittorie e un pareggio. I bianchi di Gallo scenderanno in campo al “Mapei Stadium” cercando di compiere l’ennesima “impresa di coppa”, dopo quelle memorabili degli scorsi anni contro Roma ed Udinese.
Quest’oggi il tecnico degli aquilotti ha parlato nella consueta conferenza stampa pre gara presso la Sala Polifunzionale del C.S. “Bruno Ferdeghini”, analizzando la situazione della squadra e tutti i temi cruciali del match in programma domani sera alle ore 20:45 al “Mapei Stadium”.
Dopo il passaggio del turno contro la Reggiana, domani vi aspetta una partita diversa, contro una squadra di serie A.
“Passare il turno con la Reggiana ci dà la possibilità di affrontare una squadra di serie A dalle qualità importanti. E’ un test importante fuori casa, ma lo affrontiamo con la massima serenità: abbiamo lavorato bene questa settimana, sono tutti disponibili e farò qualche cambiamento per provare nuove soluzioni”.
L’ha soddisfatta la gara contro la Reggiana?
“La parte iniziale non mi è piaciuta molto, i ritmi erano bassi forse anche per il caldo, poi la squadra ha accelerato e mi è piaciuta di più. Lo scorso anno con il Como mi sono trovato dalla parte opposta contro il Frosinone e la mia squadra ha perso, sabato lo Spezia ha dimostrato la sua forza durante tutta la partita”.
La situazione generale della squadra?
“Giulio Maggiore è in via di recupero e la prossima settimana sarà di ritorno. Juande e Acampora hanno lavorato con la squadra e anche i Nazionali sono rientrati e stanno bene”.
Chi giocherà domani sulla fascia sinistra? E come ha preso la “questione Migliore”?
“Giocherà Augello. Questo è un problema della società, io alleno e quindi non me ne devo occupare. Francesco aveva già manifestato la necessità di confrontarsi con una categoria superiore; negli ultimi giorni gli eventi sono precipitati ed è capitata l’occasione del Genoa. La società ha mantenuto la promessa che gli aveva fatto di farlo andare a giocare nella massima serie”.
Consiglierebbe ad un giocatore di baciare la maglia?
“Mai baciare la maglia perché la vita è strana e non si può mai sapere cosa succede: bisogna indossarla sudandola con dignità, ma non fare questo gesto, io la penso così. A Francesco non si può dire nulla su questo, perché in questi anni e in questo mese in cui l’ho potuto conoscere più da vicino, l’ha dimostrato”.
“Ho parlato molto con la squadra e noi non adiamo a Sassuolo per pareggiare” – ha proseguito Gallo – “In questo momento il gap tra le squadre è molto più basso, quindi noi siamo consapevoli delle difficoltà, ma daremo il massimo per metterli in difficoltà a batterci. Il Sassuolo ha una struttura sua da anni e questa è la loro forza: lo scorso anno sono stati danneggiati dall’Europa league perché non erano pronti, però sono una squadra forte”.
Cosa ne pensa di Lopez?
“Lopez è un giocatore che stiamo monitorando: l’idea mia e del Direttore Andrissi dall’inizio è quella di non farci mai trovare impreparati. Avevamo già visto Lopez tempo fa perché c’era già l’idea che Migliore potesse uscire. Lopez è un sanguigno, un giocatore da “Picco”, magari ha meno fase offensiva di Francesco, ma è uno con carisma e carattere, quindi, se dovesse essere, penso che sarà un ottimo acquisto”.
“Per la gara di domani l’obiettivo è non fare arrivare palloni puliti sugli esterni, consapevoli che la partita la faranno loro” – ha continuato Gallo – “Quando si recupera però si potranno presentare spazi e noi dovremmo trovare la via più breve per arrivare in porta. Uno degli aspetti emersi sabato scorso è stata la voglia di recuperare la palla: chi perde palla deve essere il primo ad andare a recuperarla, questa è l’arma più giusta per dare stimoli a tutti”.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico?
“La mia idea è quella di un allenamento continuo, quindi la preparazione è continuata in maniera normale, facendo anche molte partite con la Primavera e di questo ringrazio mister Corallo. La squadra sta bene e starà sempre meglio man mano che ci si avvicina all’inizio del campionato. Piccolo è in forma e potrebbe starci un suo ingresso dall’inizio, come anche la scelta di sabato con le due punte Forte e Granoche”.
Come valuta la situazione di Candela, vista l’offerta del Sassuolo?
“A me hanno insegnato sempre di non avere fretta e di solito chi salta gli step poi rischia la caduta: Antonio è un ragazzo del 2000 e ha dimostrato di poter stare ad allenarsi con una squadra di serie B; se poi ha la smania di dover vedere la serie A, allora è un’altra cosa. Già frequentare uno spogliatoio di una squadra come lo Spezia fa crescere, quindi secondo me è già positivo. Poi le scelte sono personali, in accordo con la famiglia e il procuratore: attualmente a quanto so la questione del trasferimento è ferma, quindi vedremo”.
