[ot-caption title=”Guido Marilungo – Foto SpeziaCalcioNews” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/09/Marilungo-2.jpg”]
DI GENNARO – 6,5 Prima di subire il primo gol di Rodriguez, si salva in un paio, di occasioni con bravura, poi praticamente non deve fare altre parate ed è incolpevole sulla seconda rete. Positivo.
CALABRESI – 5 Inizia discretamente, poi sembra andare troppo in difficoltà, specie quando Sprocati si sposta dalla sua parte. Alla prima da titolare sperava di fare meglio e magari di avere a disposizione la ripresa per rifarsi, invece deve lasciare il posto a Granoche.
TERZI – 5,5 Si fa sovrastare nello stacco un paio di volte da Bocalon, in precedenza non aveva chiuso al meglio una triangolazione al limite dell’area tra Sprocati e Rodriguez. Si rifà alla distanza con l’esperienza, anche se si becca un giallo per fermare un contropiede di Vitale.
CECCARONI – 5 Quando il centrocampo filtra poco e Terzi traballa, i giovani soffrono, lui compreso. Non riesce a coprire su Rodriguez sul primo gol, combina un paio di pasticci che potevano costare cari ed anche sul raddoppio non è a coprire dove dovrebbe essere. Si rifarà.
DE COL – 6 Dopo qualche gara da centrale di destra, si riprende la fascia instaurando un duello molto bello con Vitale. Non lo perde ed anzi nella ripresa è propositivo ed arriva spesso al cross. Non sempre preciso, ma la sua gara è più che sufficiente.
MAGGIORE – 5 Forse avrebbe dovuto rifiatare, probabilmente Gallo non vede ancora pronto Giorgi, ma si nota da subito che soffre la fisicità del centrocampo avversario. Troppi errori per un ragazzo con le sue qualità, ma è un ’98, giusto ricordarlo. Dopo un’ora di gioco, spazio a Mastinu.
PESSINA – 6 Anche a Salerno viene utilizzato da mediano davanti alla difesa, e la sua gara la fa, con caparbietà, anche soffrendo sicuramente qualcosa nei primi 45 minuti. Nella ripresa viene fuori, come tutta la squadra, guidandola nel tentativo di recuperare il risultato. Si piega ma non si spezza.
ACAMPORA – 6 Nel primo tempo è il migliore con la maglia bianca, l’unico che riesce a cambiare passo e quello che va più vicino al gol con una splendida conclusione che finisce per stamparsi sul palo. Nella ripresa non riesce ad essere così decisivo, ma contribuisce al forcing finale.
LOPEZ – 6 Cresce alla distanza, dopo un primo tempo timido, forse preoccupato di dare manforte in fase difensiva. Quando poi la squadra si scioglie contribuisce come al solito con frequenti cross e pochi errori. Prima del raddoppio risolve con un salvataggio disperato una situazione ingarbugliata davanti a Di Gennaro.
MARILUNGO – 6,5 Gallo nel pre gara lo definisce uno dei più stanchi, magari facendo un po’ di pretattica. Non ci rinuncia comunque dall’inizio, riproponendolo questa volta a fianco di Forte. Nella prima parte della gara non è brillantissimo, come tutta la squadra, ma esce alla distanza fornendo un contributo importante in fase offensiva, posizionato dietro ai due attaccanti. Colpisce anche una traversa dal limite, peccato.
FORTE – 5 Altra chance da titolare per lui, dopo qualche gara di panchina. E’ bravo a proteggere la palla, meno bravo a dialogare con i compagni per poi proporsi al tiro. Ma visto che il suo compito è quello di segnare, dovrà imparare a sfruttare meglio i compagni per per trovare qualche conclusione in più.
GRANOCHE – 5,5 Rifiata per 45 minuti, poi va ad affiancare prima Forte e poi Soleri in attacco. E’ inutile girarci intorno, il vero Diablo oggi avrebbe gonfiato la rete almeno in un paio di occasioni, ma probabilmente non è ancora il momento delle vacche grasse e quindi calma e gesso, ci sono ancora 36 gare per rifarsi.
MASTINU – 6 Entra bene in partita andando a dialogare con De Col sull’out di destra. Peccato che non riesca a sfruttare meglio il gran tiro che possiede.
SOLERI – 6 Esordio in maglia bianca in campionato per lui, ha subito una palla d’oro da spedire in rete di testa, ma non riesce a sfruttarla. Tuttavia non si da per vinto e lotta su tutti i palloni possibili. Ottima carica agonistica.
Mister GALLO – 5,5 Turnover obbligato o meno, qualche variazione ci si aspettava, anche se non è stata la rivoluzione eclatante che aveva preannunciato. Tra quelli più stanchi, probabilmente c’era Maggiore, ma come detto, probabilmente non ritiene Giorgi in grado ancora di fare almeno un’ora di gioco a buon livello. Riporta De Col a fare il quinto di destra, ma è quando passa al 4-3-1-2 che si vede la squadra esprimersi al meglio, producendo molto, anche senza quella finalizzazione che nel calcio è indispensabile. Ovvio che, senza creare ansie e paure, il problema del gol c’è e merita di essere analizzato ed affrontato nel migliore dei modi. Ma siamo sicuri che troverà le chiavi giuste per far rendere al meglio i suoi ragazzi.
Arbitro GIUA – 6 Lascia correre parecchio, anche se poi estrae qualche cartellino. Non sembra fare errori particolari, anche se resta il dubbio sul fallo di mano di Odjer, apparso abbastanza netto, ma forse non visto dal direttore di gara sardo.
