[ot-caption title=”Esultanza al gol di Masi – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/10/Esultanza-al-gol-di-Masi.jpg”]
Lo Spezia guadagna tre punti importantissimi: la gara del “Picco” contro il Perugia finisce 4-2 e consente agli aquilotti di portarsi a quota 13 punti in classifica, pensando già alla trasferta di Ascoli di martedì sera.
La gara inizia con lo Spezia subito in avanti: al 2′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Marilungo tocca di testa e Masi mette in rete al suo esordio con la maglia bianca. Il Perugia prova a reagire, ma la difesa aquilotta chiude bene tutti gli spazi. Al 13′ gli ospiti vanno vicini al pareggio, ma il colpo di testa di Cerri, sul suggerimento di Pajac, finisce a lato. Un minuto più tardi è Brighi a tentare la conclusione dal limite dell’area, la sfera finisce alta sulla traversa.
Al 19′ arriva il raddoppio dei padroni di casa: Mastinu sale in cattedra, salta Colombatto e, con un sinistro a giro al veleno, batte Rosati segnando la sua prima rete con la casacca dello Spezia. Cinque minuti più tardi Terrani apparecchia per Cerri, ma il numero 27 del Perugia non inquadra la porta e la palla finisce altissima sulla traversa.
Al 28′ sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi, ma Han non riesce a deviare il cross di Zanon. Rispondono gli aquilotti con il colpo di testa di Vignali, con la sfera alta. Al 32′ viene annullato un gol ai padroni di casa per fuorigioco di Granoche, partecipe nell’azione conclusa con la rete di Vignali.
Quattro minuti più tardi è Marilungo a sfiorare il terzo gol, ma il suo insidioso tiro-cross, si spegne du poco a lato. Al 37′ Augello mette in mezzo per il colpo di testa di Granoche, fuori dallo specchio. Al 44′ il Perugia accorcia le distanze: sugli sviluppi di un calcio di punizione, il colpo di testa di Brighi colpisce il palo, poi ci pensa Volta a ribadire in rete.
La ripresa inizia con una fase di equilibrio, nella quale le due formazioni non costruiscono azioni pericolose, grazie anche alle buone coperture difensive. Al 58′ è il Perugia ad andare vicino al pareggio, ma il rasoterra di Bianco sfiora il palo alla sinistra di Saloni. Tre minuti più tardi ci prova anche Terrani, ma il portiere bianco para in tuffo; al 63′ il tiro da limite di Han termina alto sulla traversa.
Al 77′ lo Spezia cala il tris: sul rinvio di Saloni, Monaco e Volta troppo ingenui, liberano Forte che punta la porta e batte in maniera molto fredda Rosati. All’83’ i padroni di casa chiudono i conti grazie allo splendido rasoterra di Pessina, trasformato a due passi dalla porta, da Granoche. All’89’ Buonaiuto raccoglie la sfera in area, dopo l’intervento di Capelli, ma Saloni chiude la porta con un ottimo intervento.
Al 93′ arriva il secondo gol del Perugia: Mustacchio, su suggerimento di Cerri, rimane freddo e batte Saloni.
Dopo questa partita, ecco i nostri TOP & FLOP.
TOP SPEZIA: MASI. Il centrale, all’esordio in maglia bianca, mostra di non aver perso la personalità nel periodo in cui è stato inattivo. Il numero 28 bianco segna praticamente al primo pallone toccato, poi si disimpegna in modo positivo sulla linea difensiva, concedendo poco agli attaccanti avversari. Nel secondo tempo è costretto ad uscire per un problema fisico.
TOP SPEZIA: MASTINU. L’attaccante bianco si prende il “Picco” grazie ad una prestazione più che convincente. Il numero 26 aquilotto, schierato quest’oggi in appoggio ai due attaccanti, interpreta bene il ruolo, muovendosi tra le linee e provando anche la conclusione a rete. Da incorniciare il perfetto sinistro a giro, che corrisponde anche primo gol in serie B.
TOP PERUGIA: TERRANI. L’estreno biancorosso è il migliore dei suoi. Il numero 26 prova per tutto il tempo a cercare varchi utili per andare alla conclusione. Sul finire di primo tempo, confeziona anche un pregevole assist per Cerri, ma l’attaccante vanifica l’iniziativa con un intervento poco convinto.
FLOP PERUGIA: CERRI. Il quotato attaccante scuola Parma arriva al “Picco” decisamente in giornata negativa. Nel primo tempo fallisce due opportunità sotto rete (di cui una clamorosa), precludendo ai suoi la possibilità di rimettersi in carreggiata. Per resto, nel pomeriggio del possente centravanti si registrano solo apatia e poca partecipazione alla manovra.
