Il PAGELLONE di Spezia-Pescara – Il collettivo spezzino “canta” tra le stecche zemaniane

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[ot-caption title=”Matteo Pessina, tra i miglioriFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Pessina-3.jpg”]

MANFREDINI – 6,5  Un primo tempo di pura vigilanza, attento nelle uscite e nei particolari. Dà sicurezza, ed è già qualcosa di importante. Nella ripresa un intervento degno di nota, tra i pali e nell’area piccola è portiere di sicura presenza.

DE COL – 6,5  Limita più del solito le proiezioni offensive, sguarnire le fasce contro le squadre di Zeman vorrebbe dire correre incontro ad un suicidio calcistico. Nella ripresa si concede qualche discesa in più, a risultato acquisito, e da una di queste nasce l’assist perfetto per il poker di Forte.

CAPELLI – 6  Esce poco prima dell’ora di gioco per un fastidio muscolare, la sua partita fin li è ordinata e concentrata sul limitare gli spazi a Pettinari.

GIANI – 7  Di mestiere, sporco o pulito, ma sempre molto bene. Chiude ogni varco, che sia gioco a terra o gioco aereo, rimedia anche a piccole sbavature dei compagni, un baluardo sempre più insostituibile ed in pieno di fiducia. Un Pietro Fusco versione 2017.

LOPEZ – 7  Nel primo tempo il solito mix di generosità e imprecisione, in un paio di circostanze il Pescara sfrutta qualche errore di posizionamento. Poi si ricompone, ed inizia a scodellare palloni velenosi nell’area avversaria dopo aver macinato con sicurezza tutta la fascia, sfruttando il dialogo sempre pregevole con Pessina e Mastinu. Nella ripresa è prezioso e determinante in chiave difensiva, massima attenzione al dettaglio. Partita maiuscola.

BOLZONI – 6,5  Calamita palloni dal primo all’ultimo minuto davanti alla difesa, gestisce palla nel migliore dei modi in un centrocampo meno affollato del solito, dato che le squadre di Zeman prediligono andare al largo. In crescendo di condizione, sta diventando per Gallo un punto di riferimento essenziale tra i giovani talenti del centrocampo.

MAGGIORE – 7,5  Sfrutta nel miglior modo possibile un “vuoto zemaniano” della difesa ospite, inserimento perfetto e palla scagliata nell’angolino lontano di prima intenzione per il gol che sblocca il match. Nella ripresa ha il merito di rubar palla sulla trequarti pescarese ed avviare l’azione personale che poi porterà al gol di Ammari per il 2-0. Una pietra sui tre punti, una ritrovata fiducia.

PESSINA – 7  Lampi da grande centrocampista, anzi, tuttocampista. Un primo tempo neanche dei migliori, ma col passare del tempo sale di livello, di corsa, di temperamento e di tecnica. Nella ripresa è uno spettacolo nel gioco corto e negli allunghi palla al piede, a volte trasforma in piccoli gioielli. Sempre più cardine di questo centrocampo.

MASTINU – 5,5  Avulso dalla manovra, piccola involuzione, torna improvvisamente il giocatore leggermente impacciato e macchinoso che avrebbe un piede magico, ma lo tiene a freno in troppe situazioni di gioco quando occorrerebbe maggior velocità di pensiero e di esecuzione.

FORTE – 6,5  Avesse un maturo killer instinct, sarebbe da doppietta dopo 5 minuti. Poi accalappia palloni, fa salire la squadra vincendo spesso i duelli a sportellate coi difensori abruzzesi, poi si inventa un assist al bacio per Maggiore, trasformandosi nel Gilardino versione 2006, vedi assist per Del Piero nella semifinale mondiale contro la Germania. Cala il poker con un lob morbido che si deposita dolcemente nell’angolino lontano, se metterà forza e cattiveria nel tiro diventerà bomber di razza.

GRANOCHE – 6  Lotta su ogni palla ma è più impreciso ed arruffone del solito, fatica ad incidere e a trovare il giusto dialogo coi compagni. Sempre prezioso nel prender falli a destra e a manca, trova, di rapina, il gol del 3-0.

MASI – 6  Subentra per Capelli, ci mette qualche minuto a carburare ma poi entra in clima partita e mette la necessaria ruvidezza.

AMMARI – 7  Entra al posto di Mastinu, il tempo di un battito di ciglia e trova il raddoppio con una staffilata dal limite imparabile per Fiorillo. Entrato per spaccare la partita, la “spacca” e si dimostra rinforzo di sicuro valore, giocatore che ha tecnica, tiro e cambio di passo. Una manna per questo Spezia, negli ultimi venti metri.

Mister GALLO – 7  Predica ordine e disciplina tattica, ottenendola. Contro le squadre di Zeman, essere raccolti e non concedere spazi è la prima regola fondamentale per non “sbragare” e non perdere fiducia. La sua squadra è in salute, sceglie Maggiore dal primo minuto e Giulio lo ripaga con una grande prestazione. Mette a posto la classifica ed ora con maggiore tranquillità andrà a caccia della prima vittoria in trasferta. Trova “gamba” in diversi elementi, il suo calcio, quindi, ne giova. Non resta che cavalcare questo momento positivo.

Arbitro PINZANI – 6,5  La gara non è difficile da portare a casa, nessun fallo cattivo, nessuna esasperazione o protesta. Un solo ammonito, e solo una timida protesta per una mani in area del Pescara. Direzione comunque pulita e autoritaria.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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