Il Commento – La continuità riporta il successo, ora cercasi svolta in trasferta

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[ot-caption title=”Il tuffo a fine gara sotto la FerroviaFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/11/Tuffo-finale.jpg”]

Dopo il bel filotto dei 4 pareggi consecutivi, una risposta così convincente era davvero difficile da ipotizzare: sotto il diluvio universale di un Picco che nonostante la pioggia non ha fatto mancare il proprio supporto, lo Spezia pokerizza un Pescara demotivato e troppo fragile.

I 4 gol rifilati alla squadra di Zeman testimoniano quanto fosse forte la determinazione e la voglia di portare a casa i 3 punti in casa Spezia.
Gallo, alla vigilia, chiedeva un solo risultato, la vittoria, e così è stato.

Il tecnico spezzino giornata dopo giornata sta entrando sempre più in sintonia coi propri ragazzi, conoscendone sempre più limiti e potenzialità, punti di forza e debolezze.
Nella preparazione e nella gestione del match non gli si può davvero recriminare nulla: premia Maggiore con la maglia da titolare dopo qualche giornata di riposo e il giovane aquilotto lo ripaga al meglio col gol del vantaggio (propiziato peraltro da un assist al bacio di Forte, che ricorda molto da vicino quello splendido di Gilardino alla Germania nei Mondiali 2006).
L’altro grande merito di mister Gallo è stato il modo in cui finora sta impiegando la carta Ammari: tre spezzoni di partita, minutaggio davvero scarso, ma già addirittura 2 gol.
Ieri, sceso in campo nel momento opportuno, alla prima palla toccata aveva già lasciato il segno, mettendo in ginocchio un Pescara che stava iniziando ad alzare il ritmo.

Tatticamente perfetto, l’11 bianco, che si presenta col 4-3-1-2 e in esso si rispecchia, ha travolto una squadra dal potenziale offensivo impressionante, ma che a fronte di una prestazione maiuscola della retroguardia bianca, non ha praticamente mai calciato in porta.

In effetti, non volendo comunque sminuire i meriti dello Spezia che sono stati davvero molti, il Pescara è parso davvero sotto tono: squadra sembrata svogliata, fragile in difesa e quasi intimorita nel giocare la palla, vuoi per la grande pressione messa in campo dalle aquile, vuoi per il forte diluvio abbattuto sul Picco. Per i biancoazzurri è stata senza dubbio una vera e propria bagnata.

Tra gli aquilotti sono arrivate risposte importanti da tutti i reparti: capitanata da un granitico Giani, la difesa è più che mai rocciosa e collaudata.
De Col, Capelli, Giani e Lopez continuano a non concedere praticamente nulla agli attacchi che gli si presentano contro, tanto che nei due match disputati finora da Manfredini, il neo estremo difensore bianco non è mai stato costretto a difficili disimpegni.
Tanta qualità e quantità per il giovane centrocampo spezzino, composto dalle mezzali Pessina e Maggiore e diretto in regia dall’esperto Bolzoni, schermo davanti alla difesa che garantisce ordine e disciplina.
Particolarmente sotto tono Mastinu più lento e macchinoso rispetto al solito; l’unico che non sarà contento del magic moment di Ammari sarà proprio lui, ora il suo posto da titolare è infatti a rischio, ma sicuramente Gallo avrà ancora bisogno della sua imprevedibilità e del suo splendido sinistro.
Nulla da dire anche all’inedita coppia d’attacco GranocheForte, che ha risposto in modo assai convincente alle critiche riguardo la scarsa prolificità dell’attacco spezzino.
Entrambe a segno, le due punte hanno svolto un importante prestazione dettata, oltre che dal cinismo in fase offensiva, anche dal solito sacrificio finalizzato al bene della squadra.

L’esultanza di Forte che corre verso la Ferrovia togliendosi la maglia, è l’immagine di questa squadra: gruppo compatto e affiatato che, nel bene e nel male dei risultati, sta comunque costantemente dimostrando grande attaccamento alla maglia oltre che un forte legame col proprio pubblico, che alla fine dei 90′ minuti, inneggiava il coro “vi vogliamo cosi”.

Nella consueta conferenza stampa post-gara Gallo ha spento subito gli entusiasmi dopo la dilagante vittoria, richiamando l’ambiente Spezia all’umiltà e alla concentrazione per la difficile trasferta di Cremona, crocevia importante per il futuro di questa squadra, che al momento sembra forse un po’ più roseo, guardando ai 5 risultati utili consecutivi.
Trovata finalmente la continuità, con un Picco sempre più fortino inespugnabile, è arrivato il momento giusto di mettere da parte la nostalgia di casa ed iniziare a sorridere anche in trasferta…

Leonardo Stefanelli
Leonardo Stefanelli
Nato a La Spezia e Diplomato al Liceo Classico Lorenzo Costa, sta frequentando la facoltà di Lettere Moderne presso l'Università di Genova. Dal 2017 collabora come redattore di SpeziaCalcioNews.

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