[ot-caption title=”Granoche e Forte in area dell’Avellino – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Forte-e-Granoche.jpg”]
Sarà l’aria natalizia, sarà il magic moment, fatto sta che la squadra di mister Gallo, proprio nel mese di Dicembre, è entrata a pieno titolo in un processo di maturazione notevole, tradotto col raggiungimento della zona play-off.
Per di più, se vinci anche quando il gioco che produci non è entusiasmante, allora significa che la via imboccata è davvero quella giusta.
A detta di Gallo il lavoro paga e questo si vede, chissà se sia stato proprio il lavoro quotidiano la soluzione che ha consentito di ottenere quel qualcosa in più in termini di organizzazione e mentalità vincente, di cui la squadra era orfana.
In altre parole, gare combattute e bloccate come quella di ieri, in altre occasioni o annate non si sarebbero portate a casa, invece grazie alla solita umiltà e senso del sacrificio, a gioire sono ancora gli aquilotti.
Tutti si mettono al servizio della squadra, tutti corrono e lottano per il comune obiettivo, come fosse una grande famiglia in cui ogni membro contribuisce al suo funzionamento.
Questo è lo Spezia da sempre conosciuto e valorizzato dal proprio pubblico, quello il cui forte senso di appartenenza alla maglia bianca che indossa viene messo prima di ogni altra cosa, persino del risultato.
Gli applausi a scena aperta di fine partita, da parte di un Picco come sempre caloroso e mai prima d’ora così decisivo, testimoniano quanto la città sia in questo momento vicina alla squadra.
Cucitasi addosso ormai del tutto l’abito del 4-3-1-2, modulo che ha permesso quel cambio di rotta in termini di risultati, la squadra è più che mai in salute e i margini di miglioramento sembrano essere ancora molti.
A Gallo va dunque il merito di aver saputo cambiare nel momento del bisogno, non fossilizzandosi nella sua idea di gioco che purtroppo non ha portato del tutto i frutti sperati, ma aprendosi a nuovi orizzonti, che peraltro si sono verificati vincenti.
Sarà per il mondo Spezia senza dubbio un Natale sereno, poiché guardando al momento la classifica, quasi ci scappa un sorriso paragonando l’attuale posizione di classifica rispetto alle zone calde di qualche settimana fa.
Occorrerà allora rimanere sul pezzo, perché la Serie B non si ferma mai e la trasferta di Parma è più che mai vicina: uscire indenni dal Tardini sarebbe un finale d’anno del tutto inatteso, che inaugurerebbe un 2018 in cui guardare alla stagione da un altro punto di vista, più comodo e prestigioso, quello dei play-off.
