[ot-caption title=”Francesco Bolzoni, una diga – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2017/12/Bolzoni-1.jpg”]
DI GENNARO – 6 Prende il voto perché è sempre concentrato e reattivo, ma per fortuna sua, e bravura dei compagni, non gli tirano mai in maniera pericolosa nello specchio della porta.
DE COL – 6,5 Novellino prima sistema dalle sue parti Bidaoui, poi ci prova con Molina, in entrambi i casi se la cava con un po’ di fatica ma senza perdere il confronto. Ci mette il fisico, anche lo stacco di testa sui calci piazzati. Prestazione più difensiva che di offesa, ma l’andamento della gara lo imponeva.
TERZI – 7 Si becca il giallo per “tappare” un buco sulla fascia destra, ma è forse l’unica sbavatura di una partita eccellente in tutti i fondamentali, come è nelle sue corde. Rientrato da titolare a Vercelli, ora si tiene stretto il suo posto.
GIANI – 7 Ormai non stupisce più, si può solo trovargli la sbavatura o l’errore in appoggio, ma non è facile. Così come è difficile per gli avversari che con lui faticano a trovare zolle da calpestare in tranquillità. Tempismo e posizione al top per la categoria. Inamovibile.
LOPEZ – 6,5 Rispetto a De Col non si fa impressionare dalla falcata di Molina e spinge con assiduità sulla fascia mancina, quella da dove arrivano buona parte delle giocate della squadra. Anche oggi i suoi cross mettono in apprensione la difesa avversaria, ma se la cava molto bene anche dietro.
VIGNALI – 6,5 Ci mette un po’ a trovare misure e passo, ma con l’andar della gara esce in positivo, diminuendo la percentuale degli errori in appoggio. La sua dinamicità viene a tratti sofferta dagli avversari, peccato gli manchi sempre qual qualcosa per concludere al meglio le giocate.
BOLZONI – 7 Gallo in conferenza stampa ne esalta anche le doti umane: “è uno a cui darei il mio portafoglio”. Un’altra gara di grande spessore la sua, quando c’è da tirare fuori la spada, la sguaina senza fronzoli, senza tante moine. Dopo essersi ritrovato come giocatore di livello, ora sta esaltandosi in un ruolo che non gli era proprio così congeniale. Sbaglia un paio di palloni nel finale che non compromettono comunque una prestazione di ottimo livello.
PESSINA – 7 Un esempio per capirne subito intelligenza e maturità: accade nella ripresa che, vistosi in ritardo sulla palla, usi il corpo gettandosi in avanti, per non far ripartire agevolmente l’avversario. Suo l’assist per il gol di Marilungo, suo il continuo sacrificio in fase difensiva, ma anche le ottime ripartenze palla al piede della ripresa.
MASTINU – 6 Non trova mai lo spunto decisivo, ma si muove molto, anche in fase difensiva. In partite come questa, dove serve chiuderla dopo essere passati in vantaggio, può essere lui la chiave. Lo fa solo a tratti, ma ha tempo di migliorare questo fondamentale.
MARILUNGO – 6,5 Ultimamente i suoi compagni d’attacco erano andati tutti in gol, quindi mancava il suo per chiudere il cerchio. Attacca il primo palo alla perfezione sulla penetrazione di Pessina, riuscendo a mettere la palla sull’angolo lontano. Per il resto non si risparmia, lotta a tutto campo, prende falli, ad immagine e somiglianza di una squadra che interpreta al meglio il concetto di gruppo.
GRANOCHE – 6,5 La spizzata sul lancio di Terzi che lancia Pessina nello spazio, vale quanto il gol stesso. Un gesto tecnico da grande attaccante in una gara di grande sacrificio come ormai siamo abituati a vedergli fare dal suo arrivo in riva al Golfo. Specie nella ripresa sfodera tutto il repertorio di possesso palla, esperienza e scaltrezza. Idolo.
AMMARI – 6 Questa volta entra e non segna. A parte gli scherzi, Gallo lo inserisce da trequartista, ma poi dopo pochi minuti lo invita a mettersi a disposizione della squadra da mezzala nel 3-5-2. Lui obbedisce e si sacrifica.
FORTE – S.V. Ottimo impatto con la gara, così come già fatto vedere a Vercelli. Sta prendendo fiducia ed allora lo vedi lottare per il possesso palla o provare la conclusione a rete.
CAPELLI – S.V. Una decina di minuti per tenere botta agli ultimi assalti degli irpini. Missione compiuta.
Mister GALLO – 7 Che dire, ne manca una al giro di boa ed è già sopra alle medie degli ultimi due anni. Bistrattato nel periodo di rodaggio della squadra, si sta piano piano riprendendo le sue rivincite. La prudenza è d’obbligo, guai a perdere di vista lo spirito con il quale questa squadra affronta tutte le gare. Ma siamo così sicuri che la stessa si monterebbe la testa nella possibilità di un traguardo più prestigioso? Se la media punti continuerà ad essere quella dell’ultimo periodo ce ne accorgeremo molto presto, anche perché la quota 50 punti nel frattempo si sarà avvicinata molto in fretta. I suoi meriti sono tanti, ma soprattutto ha quello di aver trovato una quadratura sulla quale lavorare e che al variare di qualche pedina, non perde mai la testa. Ed ora tutti a Parma, comunque vada sarà una fine d’anno col botto.
Arbitro PEZZUTO – 6 Quando arriva lui, il pensiero va sempre a Crotone, ma ormai quella pagina la possiamo considerare passata, anche perché nel frattempo il suo livello è cresciuto. Non fa errori gravi, interpretando bene anche il presunto fallo di mano di Bolzoni in area di rigore, giustamente considerato involontario, dopo il tocco con il ginocchio.
