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Dopo quasi un mese di inattività, il campionato più pazzo, imprevedibile e terribilmente equilibrato di sempre, in questo week-end è tornato a far emozionare il pubblico d’Italia come meglio non poteva, a suon di gol in ogni stadio di Serie B.
L’unico pari a reti bianche è lo 0-0 del Picco, che costringe il Palermo di Bruno Tedino a condividere la corona della classifica in coppia col Frosinone, capace di asfaltare 4-0 la malcapitata Pro Vercelli.
Buon inizio d’anno anche per l’Empoli che vince di misura contro un’agguerrita Ternana negli ultimi minuti di gara. Toscani al momento sul gradino più basso del podio, a -3 dal duo capolista e a +2 dal terzetto Bari, Cittadella e Cremonese, stanziato a quota 35.
Pugliesi fermati sul pari a Cesena, grosso colpo invece per i veneti sul campo dell’Ascoli e dei lombardi, allo scadere, in casa contro il Parma.
Particolare attenzione ha destato fra le gare del Sabato l’emozionante ritorno di Zednek Zeman nella sua Foggia, ritorno peraltro vittorioso per il boemo, a cui basta un gol di Mancuso per sbancare lo Zaccheria e portarsi a ridosso della zona play-off.
Da evidenziare anche il ritorno alla vittoria della Salernitana contro il Venezia, in virtù della quale eguaglia a 29 proprio la squadra di Pippo Inzaghi, sempre più in crisi nera di risultati. Con gli stesi punti anche il Carpi di mister Calabro, sconfitto per 1-0 nell’insidiosa trasferta di Novara.
Nel posticipo della Domenica, fa rumore il successo dell’Avellino, il secondo consecutivo, al Rigamonti contro il Brescia. Non basta alle rondinelle la doppietta di Torregrossa ad evitare la pesante sconfitta, che significa play-out.
Per finire, dopo una prima parte di stagione da montagne russe, il Perugia inizia il nuovo anno col piglio giusto, 2-0 casalingo alla Virtus Entella e sorriso ritrovato per Breda. Il grifo sale a 27, fermi a 24 invece i liguri.
CITTADELLA
Per la prima giornata di ritorno abbiamo voluto celebrare il secondo successo consecutivo del Cittadella, squadra che ogni stagione si trova costantemente nelle ultime posizioni per ingaggi e spese d’acquisti, ma che riesce sempre in qualche modo a sorprendere tutti a suon di risultati. Ecco la splendida favola di una piccola ma bellissima realtà del campionato cadetto che, in contrapposizione alle politiche economiche delle grandi squadre, in un calcio ormai capeggiato dal dio Denaro, col freno a mano tirato riesce ogni stagione a reggere il colpo alla grande.
PRO VERCELLI
Per la Pro l’anno non poteva aprirsi in modo peggiore, il poker del Frosinone traduce il 4 ko consecutivo e l’ultimo posto in classifica, per una squadra che, da quando ha presentato mister Aztori in panchina, sembra non dare segni di vita. L’azzardato esonero di Grassadonia ha lasciato tutti perplessi, soprattutto perché sotto la sua guida la squadra a sprazzi aveva lanciato messaggi importanti per la lotta salvezza, penso al successo casalingo contro l’Empoli. Per lo più l’esonero ha spaccato lo spogliatoio e giocatori come Firenze, pupillo di Grassadonia e senza dubbio il più talentuoso in rosa, hanno chiesto il trasferimento. Al momento la Pro pare spacciata, ma la Serie B è lunga e imprevedibile, servirà già da Sabato fare punti nel delicatissimo scontro salvezza contro l’Ascoli, che potrebbe essere un dentro-fuori decisivo.