Il PAGELLONE di Spezia-Salernitana – La catena di sinistra è uno spettacolo, ma i bianchi sono un blocco unico

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[ot-caption title=”Mastinu al cross del primo golFoto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/02/Mastinu-al-cross.jpg”]

DI GENNARO – 6  Normale amministrazione, attento in un paio di frangenti in cui la palla gli schizza davanti mostrando concentrazione e forza tra i pali.

DE COL – 6  Partita attenta e ordinata, centellina le discese ma una in particolare strappa applausi nella ripresa. Sempre prezioso nel gioco aereo.

LOPEZ – 6  Parte a razzo col solito mix di ardore agonistico ed imprecisione, dopo il vantaggio limita le sue scorribande e si preoccupa di non sguarnire la fascia per non concedere spazi e fiducia agli avanti salernitani. Deve abbandonare il campo anzitempo, giramenti di testa in seguito ad una pallonata che non gli consentono di restare in campo.

TERZI – 7  Spesso le sue partite sono un copia-incolla di sostanza e di alta qualità, quasi non fa notizia la sua prestazione. Eppure la miglior difesa del campionato ha un artefice ben preciso, con fascia da capitano al braccio.

GIANI – 7  Tempismo, rapidità, mestiere, fido scudiero del capitano, sempre più sosia del Pietro Fusco giocatore, si concede anche il lusso di un’uscita palla al piede che pareva infinita, di alta qualità. Sempre più una certezza, sempre più insostituibile.

BOLZONI – 6,5 Tanto ordine, professa tutto l’equilibrio del mondo ed ha un peso specifico nello sviluppo efficace della fase difensiva aquilotta. Alcuni gli rimproverano una manovra un pò scolastica, ma in un centrocampo a rombo il vertice basso ha il dovere di giocare il più semplice possibile.

MORA – 6,5  Partita di grande sostanza sulle seconde palle, che sono il suo pane quotidiano. La miglior prestazione da quando è arrivato, lotta su ogni pallone, fa da muro davanti a De Col. Esce anzi tempo tra gli applausi del “Picco”.

PESSINA – 7  La catena di sinistra si concede spesso un possesso palla di grande qualità, profondità e triangolazioni efficaci delle quali lui è chiave essenziale. Sblocca il match e finalmente il tabellino non recita più quello “zero” pesante alla voce gol realizzati. Quando nella ripresa alza il ritmo la tecnica lo supporta, ed è proprio in quei momenti che si intravede il grande giocatore che può diventare.

MASTINU – 7,5  Suoi i due assist per Pessina e per Marilungo che squarciano il match aprendo brecce nella difesa granata. Calma olimpica nel primo, lettura perfetta nel secondo, quando tutto lo stadio gli chiede di tirare ma lui se ne infischia e mette Marilungo davanti al portiere. Ha un peso specifico rilevante nei tre punti odierni.

MARILUNGO – 7,5  Passa anche dai suoi piedi la palla che in 4 tocchi finisce a Pessina per l’1-0 che sblocca il match. Svaria, punta, è ispirato e quando è cosi diventa un’impresa togliergli palla. Quando Mastinu lo serve di fronte al portiere lui conserva tutta la freddezza del mondo per mettere la palla in buca. Gol pesantissimo, e finalmente una prova maiuscola.

FORTE – 6,5  Gara di grande sacrificio ma anche di qualità nella difesa della palla, è punto di riferimento costante per la difesa e la mediana aquilotta. Gli manca il gol, ma il suo lavoro è prezioso nell’economia generale di una vittoria importantissima.

AUGELLO – 6,5  Rileva Lopez e lo fa con grande autorità; una discesa da slalom speciale in cui salta avversari come paletti, che in periodo di giochi olimpici invernali non è male. Suo l’assist per Granoche che chiude definitivamente il match.

MAGGIORE – 6,5  Dà respiro a Mora e ne rileva i compiti con la consueta brillantezza. Sfiora quasi subito il gol dopo un ottimo inserimento senza palla ma il suo diagonale è deviato sopra la traversa.

GRANOCHE – 6,5  Gallo per una volta gli concede la panchina, sostituisce Forte e trova un gol da centravanti puro, rapace sul primo palo. Sempre più vicina quota 100 in Italia.

Mister GALLO – 7  Si gode la crescita della sua squadra, perché se può esserci stata una Salernitana al di sotto delle aspettative, c’è sicuramente stato uno Spezia a tratti incontenibile e che ha mostrato un’ottima tenuta anche dal punto di vista fisico. Preferisce Marilungo a Granoche e non sbaglia perché dopo la “litigata” di due settimane fa, l’ex Sampdoriano sfodera una prestazione sontuosa. In attesa che rientri il trio Ammari, Palladino, Gilardino a dare ancora maggior qualità al prosieguo della stagione, ha comunque materiale per alternare sia a centrocampo che in attacco. Proprio i subentrati hanno fatto benissimo confermando il teorema. Ora a Bari per ritagliarsi un altro pezzetto di play-off…

Arbitro PILLITTERI – 6,5  Il DS della Salernitana Fabiani a fine gara parla di due o tre episodi eclatanti non segnalati a loro sfavore. Se è vero che il fallo di mano di Giani, pur scaturito da un rimpallo ravvicinato, può talvolta essere punito con il calcio di rigore, non lo è di certo l’intervento di De Col che si gira intercettando la sfera con le mani giunte dietro la schiena. Lascia correre il giusto, estrae pochi cartellini e sembra arbitrare con equilibrio.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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