[ot-caption title=”Mister Castori – Foto Patrizio Moretti” url=”http://speziacalcionews.it/quotidiano/files/uploads/2018/03/Castori.jpg”]
Il Cesena, dopo le due sconfitte consecutive contro Cittadella e Ascoli, vince in casa dello Spezia: con il punteggio di 2-1 gli uomini di Fabrizio Castori portano a casa tre punti importantissimi per il morale e per la classifica. Il tecnico dei romagnoli ha parlato nella consueta conferenza stampa post gara analizzando tutti i temi cruciali e del match.
“Per noi era una partita difficile” – ha esordito Castori – “Perché venivamo da due sconfitte contro il Cittadella, dove avremmo meritato qualcosa in più e contro l’Ascoli, con una prestazione non buona. Oggi siamo stati sempre corti, concentrati e attenti a gestire le distanze. Occasioni per lo Spezia non ce ne sono state molte; queste sono le classiche partite di serie B. Gioiamo per una vittoria che ci fa respirare un po’ in classifica: il campionato è lungo e bisogna continuare e perseverare“.
Jallow come Makogu, Inglese: sono tutti attaccanti che hanno trovato fortuna con lei:
“Sì, diciamo che appartengono ad una tipologia di giocatori molto adatta al mio sistema di gioco. Quando ho preso la squadra sapevo che erano ultimi in classifica, ma si poteva lavorare, vite le qualità della rosa“.
E’ riuscito a battere lo Spezia come all’andata:
“Lo Spezia veniva da un buon momento e noi siamo riusciti a bloccare una squadra molto esperta, alla quale abbiamo concesso poco. Le chiavi di questa partita sono state ritmo e profondità: quando riusciamo a giocare così siamo un osso duro per tutti“.
“Ognuno ha il suo modo di fare calcio” – ha proseguito l’allenatore dei romagnoli – “Io sono sempre stato un sostenitore del calcio verticale e continuerò ad esserlo: in Italia, a mio parere, visto anche lo scarso rendimento della Nazionale nell’ultimo periodo, dovremmo tornare a questo tipo di gioco; il tiki-taka è stato inventato dagli spagnoli e noi dovremmo essere più nazionalisti“.
Il “Picco” è un campo fortunato per lei:
“Si, potrei chiedere alla Lega di giocare più partite qui (ride)“.
