La decisione di abbassare i prezzi dei biglietti in occasione della partita di domani contro l’Ascoli parte da un desiderio profondo: non rivedere quella Curva Ferrovia miseramente spoglia delle ultime uscite casalinghe.
Quell’immagine triste e anomala in questi anni di serie B ha fatto riflettere tutta la piazza sportiva, e specchia il malumore, l’imborghesimento, l’allontanamento di vari strati di pubblico che, in maniera molto più marcata rispetto al passato, aspettano di essere trascinati dagli undici in campo.
Altrimenti, più comodamente, si guardano la partita in una delle tante televisioni accese sull'”Alberto Picco“, senza troppo soffrire. Il maltempo di queste ultime settimane ha senz’altro influito anch’esso sull’abbondanza di quei gradoni spogli, ed anche da questo punto di vista potrebbero esserci meno scuse, nell’immediato, per non essere presenti.
Al “Picco” torna il tabù Cosmi, un avversario durissimo da piegare negli ultimi anni nonostante la sua parabola paia essere in lenta, ma progressiva discesa.
C’è che il suo calcio spicciolo, fatto di marcature a uomo, squadra corta e sangue da lasciare in campo, talvolta paga ancora e da queste parti ha sortito i suoi effetti con regolarità, sulle panchine di diverse società.
Fabio Gallo deve però battere un colpo, dopo aver lavorato con grande intensità sulla testa dei suoi uomini; quella di domani è partita delicata, perchè tre punti ti avvicinerebbero sensibilmente a quella salvezza anticipata alla quale adesso, davvero, tutti guardiamo perfino con simpatia.
Sarebbe, questo, l’unico viatico per provare a dare una svolta mentale, per cercare quella striscia positiva che, a salvezza acquisita, potrebbe farti guardare avanti con maggiore positività se qualcuno di sopra accusasse gli stessi cali avuti dai bianchi, cali talvolta fisiologici in un campionato come questo.
A questo proposito, indipendentemente dal singolo stato atletico, ci aspettiamo che gli uomini di maggiore personalità e talento prendano tutti per mano con convinzione e coraggio.
E’ anche il momento di osare, questo, e qualche lancia importante il tecnico aquilotto la conserva, dietro le spalle.
