I 37 punti in classifica rappresentano per la Pro Vercelli un triste ultimo posto da condividere con la Ternana: eppure, a tre giornate dal termine della regular season, i piemontesi non hanno ancora alzato definitivamente bandiera bianca, complice un equilibrio che vede coinvolte nella lotta salvezza ben 11 squadre.
A meno quattro dai play out e a cinque lunghezze dalla salvezza diretta, la squadra di Grassadonia è attesa da un calendario ostico che vedrà le due trasferte di Spezia e Cittadella, nonchè la gara casalinga contro la Ternana.
Un’impresa disperata, ma non del tutto impossibile, anche se ad oggi i rimpianti sono molti: se consideriamo infatti lo sciagurato esonero di Grassadonia, richiamato dopo i zero punti raccolti in tre uscite dal sostituto Atzori, forse il cammino dei sette volte campioni d’Italia sarebbe stato meno tortuoso e con qualche certezza in più.
Se a questo aggiungiamo poi la cessione nella sessione di gennaio del gioiellino Firenze, inevitabile che il destino della Pro sia appeso a un filo sottile. A parlare, del resto, sono i numeri di un reparto d’attacco che fatica a trovare la via del gol, uniti a quelli di una difesa tra le peggiori del campionato: il tutto fa ben 18 sconfitte stagionali e appena 8 vittorie, a testimonianza di dati a dir poco preoccupanti.
Se è vero che la speranza sia l’ultima a morire, Reginaldo e compagni dovranno però dar vita ad una vera e propria impresa: nulla di nuovo nella pazza B, anche se, dopo quattro stagioni in cadetteria, lo spettro della C si fa sempre più vivo.