Il PAGELLONE dell’andata – ATTACCO

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GALABINOV – 5,5 Guido Angelozzi ha un piano preciso in estate: consegnare al centravanti bulgaro la guida dell’attacco del suo nuovo Spezia.
Un nome altisonante, che in categoria può fare la differenza, lui che viene da un’annata al Genoa in cui non sfigura affatto, dopo anni di serie B in cui dimostra tutto il suo valore.
Il girone d’andata in maglia bianca assume però contorni non del tutto rosei, col giocatore che patisce forse una retromarcia di categoria che non si aspettava e che si ripercuote su prestazioni che già risentono di una scarsa brillantezza fisica, dopo aver praticamente saltato la preparazione estiva.
Gioca 700 minuti, realizza due reti ed ha la sfortuna di fermarsi proprio nel suo momento migliore, durante la partita casalinga contro il Foggia, quando pareva essere vicino a scrollarsi di dosso il periodo meno positivo.
Per la categoria resta un lusso, pur non avendo mai fatto in carriera sacchi di gol; fisicamente e tecnicamente, infatti, è giocatore assolutamente completo, pericoloso in diversi frangenti, dal gioco aereo al calcio da fermo.
Marino e la società, più che guardarsi intorno, puntano al suo pieno recupero per il girone di ritorno, per dare all’attacco delle aquile un volto finalmente completo ed aggressivo.

BIDAOUI – 6 Difficile valutarlo. Difficile perché le sue prestazioni sono spesso un’altalena impazzita di alti e bassi; palla a terra sguscia via a tutti, nello stretto più che nel lungo, il problema è quando arriva il momento di compiere l’ultima mossa, quella decisiva, che si tratti di un tiro – che non ha – o di un assist.
Qui si perde, ed è un gran peccato, perché dai suoi piedi e dalle sue fughe scaturiscono superiorità numeriche che potrebbero rivelarsi letali, con un briciolo di concretezza in più negli ultimissimi metri.
La sensazione è che non giocherebbe in serie B se avesse affinato per tempo questi difetti. L’auspicio è che da un momento all’altro possa compiere quello step decisivo, o anche solo vivere un periodo fortunato, che ogni traiettoria o qualche deviazione possa rivelarsi alla stregua dell’oro per sé o per i compagni, di fronte alla porta avversaria.
Perché li ci arriva, eccome se ci arriva..

GYASI – 6,5 Una bella sorpresa. Dopo anni di gavetta e prestiti suggellati da ottime relazioni in Lega Pro, questa estate convince lo staff tecnico a puntare su di lui nel giro delle rotazioni in attacco, all’interno di un modulo che gli calza a pennello.
Esterno offensivo ordinato e al tempo stesso dotato di un buon “strappo” nell’uno contro uno, alla bisogna anche centravanti viste le assenze contemporanee di Okereke e Galabinov, il risultato è che fa bene un po’ tutto, senza eccellere, ma sempre prezioso.
La profondità è nelle sue corde, mister Marino punta molto su questo aspetto, ed il gol di Perugia è la perla del suo girone d’andata, dopo un’azione tutta in verticale.
Un soldatino che tornerà utile anche in futuro, visto il mantra del tecnico aquilotto riguardo alle corsie esterne d’attacco, zone in cui, anche a partita in corso, non vuole perdere freschezza ed intensità.

PIERINI – 6 Quattro gol frutto di due doppiette per il gioiellino ex Sassuolo che ancora deve far capire chi è veramente.
Angelozzi conosceva perfettamente pregi, difetti e potenzialità del ragazzo che lo scorso anno ha esordito in A proprio a Sassuolo.
Un inizio scintillante grazie a quella doppietta di qualità contro il Brescia che porta tre punti, e pareva il preludio ad una sua fulminea consacrazione.
Nelle settimane seguenti fatica ad incidere, anche se non era affatto semplice riconfermarsi al livello di quella partita contro le rondinelle.
Qualche intoppo muscolare, il rientro senza troppo brillare, fino alla doppietta recente di Crotone che ancora farà ben sperare per il presente ed il futuro.
Il talento c’è, manca forse solo un po’ di cattiveria e convinzione, elementi che possono essere allenati sempre, figuriamoci a 20 anni, con quelle qualità tecniche.

OKEREKE – 7,5 Quattordici presenze, 5 gol, 5 assist, tanto basta per risultare il migliore del reparto offensivo aquilotto.
Brilla, David, molto di luce propria e qualcosa anche grazie al grande lavoro svolto su di lui da mister Marino e da Totò Di Natale, bravi a lavorare sulla testa e sui difetti tecnici del ragazzo.
Il prestito a Cosenza in Lega Pro, la scorsa stagione, gli ha fatto bene, protagonista della cavalcata in B dei calabresi di mister Braglia, i quali avrebbero fatto carte false per riconfermarlo tra le loro fila.
Fin dall’estate mostra progressi evidenti, cresciuti mese dopo mese.
Accelerate, fughe, assist, gol, pericolosità costante per il fianco di ogni difesa avversaria, vede accrescere in maniera cospicua il suo valore.
Bravo Angelozzi a proporgli, prima dell’inizio del campionato, un rinnovo contrattuale che adesso profuma d’affari per tutti.
Ha gli occhi di molti club addosso, in Italia e all’estero, è in grado di ricoprire tutti i ruoli sul fronte offensivo, se confermerà o accrescerà quella freddezza mostrata a sprazzi sotto porta, allora nessun palcoscenico gli sarà precluso.
Prima, però, sarà lo Spezia a goderne..

GUDJOHNSEN – S.V. Qualche spezzone qua e la, troppo poco per valutare l’islandese. Gran fisico, piedi da valutare, anche se spicca un bel colpo di tacco per il terzo gol di Crotone.
Sembra che non abbia ancora la velocità, fisica e di pensiero, per giocare con disinvoltura in serie cadetta.
Ma aspettiamo almeno fine anno per esprimerci più compiutamente.

BASTONI – S.V. E’ più una mezzala che un esterno offensivo, anche se Marino lo sfrutta in quel ruolo nell’unica chance che gli da in tutto il girone ascendente.
Troppo poco per valutarlo.

MASTINU – S.V.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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