L’Editoriale – Tra scetticismo ed ambizione, si riparte dopo il mercato..

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Mercato finito, per tutti restano le possibili opzioni “svincolati“, nemmeno pochi a dir la verità, anche di nome.
Ma le squadre ora sono delineate negli undici titolari, presentando una B che offre qualità in tante squadre.

Questo aspetto non fa che rendere ancora più incerto ed equilibrato il campionato, come e forse più che nelle recenti stagioni.
Dipenderà molto dal rendimento dei big delle varie squadre, il cammino più o meno positivo delle pretendenti alla promozioni ed ai play-off.

Un assioma che vale molto anche per il gruppo di Vincenzo Italiano che dal mercato ha avuto nel finale il “bigAntonino Ragusa, ma che ne ha altri affermati e potenziali.
Proprio dalla crescita di questi potenziali big, con buona probabilità dipenderanno le ambizioni della squadra, attualmente posizionate ipoteticamente sul gradino raggiunto nella passata stagione.

Ed è questo il punto interrogativo più grande, sul quale la tifoseria si sta confrontando in questo periodo.
Ma le incertezze dei tifosi non sono quelle di Guido Angelozzi che invece scommette sulla squadra e ne vede un passo avanti deciso rispetto all’anno passato.
Punti di vista, con l’imponderabile che il calcio si porta dietro, sempre.
Proviamo però a seguire questi positività, perché il calcio è anche ambizione e voglia di migliorarsi, esattamente quella che è la parola d’ordine di un mister in ascesa come Italiano.

Gli attuali risultati del nostro sondaggio sul mercato, testimoniano in pieno l’incertezza dei tifosi, con le valutazioni che si dividono in maniera decrescente tra il 7, il 6 e il 5.
Eppure se andiamo ad analizzare gli investimenti economici che il DG ha messo sul mercato in questa sessione, scopriamo che si avvicinano ai 2 milioni di Euro, con l’acquisizione a titolo definitivo di tanti profili giovani e con ottime possibilità di valorizzarsi in futuro.

E allora perché questo scetticismo di una parte della tifoseria?
Uno dei motivi potrebbe essere rappresentato dal fatto che è mancato il grande nome in attacco, anche considerando gli introiti economici dal mercato in entrata (quasi 10 milioni ai quali si aggiungeranno altri 1,5 milioni l’anno prossimo per il riscatto di Augello dalla Samp).
Il tutto vero solo in parte, anche perché in realtà il nome importante per l’attacco è arrivato, Ragusa, ma è passato quasi in sordina per quella che era l’attesa di un elemento con caratteristiche di realizzatore.

Da qui la delusione che ha superato la ragione, quella di essersi messi in casa in realtà un giocatore ambito da tempo e con caratteristiche ideali per poter ricoprire tutti i ruoli dell’attacco.
Giocatore che pare aver recuperato al meglio dopo l’infortunio al ginocchio del dicembre dell’anno scorso.

Ma Ragusa fa parte delle “certezze” tecniche della squadra, sono altri gli elementi sui quali Angelozzi scommette e sui quali punta anche per il futuro.
Da Delano Burgzorg a DJ Buffonge, da Salva Ferrer a Titas Krapikas, tutti ragazzi intorno ai vent’anni da inserire con gradualità nei meccanismi della squadra.

Ma ci sono alternative in grado di farli inserire al meglio, per cui Italiano ha tutte le opzioni per poter scegliere al meglio partita dopo partita.
Tra questi elementi affidabili come Capradossi, Marchizza e Ramos per la difesa, il collaudato centrocampo ed un attacco che può contare su Bidaoui, Gyasi e Galabinov, protagonisti in maniera diversa nella passata stagione, oltre al “top” Federico Ricci.

Al di là dello scetticismo, si riparte con la trasferta di Pordenone, con un Ragusa in più e con Bidaoui che sta avvicinandosi alla forma migliore, segnali positivi per il tecnico aquilotto.
Poi sarà il campo a dire se prevarrà il progetto tecnico di Angelozzi o lo scetticismo di chi non è contento del mercato, anche se in fondo tutti sperano che la squadra faccia meglio della passata stagione, sarebbe grave il contrario…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

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