Testa al campo, destino tra le mani

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Si torna al “Picco”, per il giro di boa di un campionato, quello di serie B, come sempre assolutamente equilibrato ed imprevedibile. Dalle classifiche cortissime ed indecifrabili.

Finalmente si ricomincia, dopo la pausa invernale che ha forzatamente interrotto un ciclo positivo importante per la squadra di mister Italiano.
Una scia lunga di risultati, una classifica quasi sempre “mossa” con uno o con tre passi, fino a risalire gradatamente, ma insistentemente, la china.
Nuovi protagonisti hanno portato una maggiore solidità, un’identità più chiara, fisicità e gol.
Il tutto mentre il tecnico aquilotto, al quale vanno gli elogi della piazza per il lavoro mentale svolto dopo quel periodo iniziale disastroso, ha saputo trovare gli equilibri giusti un po’ per scelta, un po’ per necessità.

Oggi lo Spezia è squadra difficile da perforare, è squadra corta, è compagine nella quale tutti si sacrificano nei momenti nei quali c’è da stringere i denti.
Eloquente, a riguardo, proprio l’ultima vittoria casalinga prima della sosta, contro la Salernitana di Ventura.
Arriva il Cittadella, e come sempre sarà battaglia, nonostante la squadra veneta sia ormai da considerarsi un ex tabù.
Lo 0-3 dell’andata ha solo in parte vendicato la sconfitta bruciante dei Play Off durante la gestione Marino, ma i granata non sono tipi da scoraggiarsi, non a caso negli ultimi anni è una delle formazioni più continue in tema di risultati positivi e di importanti piazzamenti finali.

I risultati di ieri devono dare una spinta ulteriore per riprendere il cammino da dove è stato lasciato.
I bianchi, con una partita da recuperare, devono trovare il coraggio di osare e di stringersi ancora di più, muovere il più possibile questa classifica cosi corta, in attesa che il pieno recupero atletico di tutti e l’inserimento di Nzola diano i massimi frutti per provare a “strappare” qualche vittoria consecutiva, quelle si, in grado di spezzare positivamente la nostra classifica.

Per assurdo, pareggiando oggi e pareggiando il recupero di febbraio contro la Cremonese, lo Spezia si troverebbe in pienissima lotta Play Off.
Ecco perchè questo deve dare coraggio, forza, determinazione in più per trovare uno spunto vincente.
Come vedete, non ci siamo soffermati in questo articolo su probabili formazioni, sui singoli, su possibili lanci o rinunce e nemmeno su qualche polemica feroce in seno ad una parte della tifoseria: si pensi al campo.
Chiunque giochi, da oggi, porta con sé un pezzo di destino tra le mani.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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