Verso Perugia – Ce la giochiamo, Serse

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Due vittorie consecutive per entrambe, tutte e due in zona Play Off, squadre frizzanti ed in piena salute.
Perugia – Spezia possiede tutti i connotati per presentarsi come gara di cartello, una di quelle partite che possono farti un esame, esattamente come quelle dalle quali lo Spezia è appena uscito promosso a pieni voti.

Faranno bene gli umbri a preoccuparsi di questa squadra che viene da un filotto notevole di risultati positivi, che subisce davvero pochi gol e, in generale, poco predominio altrui. Quasi nulla.
Farà bene, viceversa, Vincenzo Italiano a preoccuparsi di un Perugia che ha presentato pochi alti e bassi in stagione, che giocherà in casa davanti ad un pubblico caldo, che ha il capocannoniere del torneo – Pietro Iemmello – quello delle orecchie rivolte con ironia verso la Ferrovia dopo il gol del pareggio arrivato all’andata, negli ultimi secondi di un altro match beffardo.

L’ex Foggia e Sassuolo vive una stagione d’oro dopo qualche anno non brillantissimo, ma potrebbe soffrire la marcatura stretta di un reparto difensivo, quello aquilotto, che presenta un bel mix di rapidità e fisicità.
Un reparto che proverà a vendicare quella beffa finale che costò alle aquile un’altra settimana difficile, ad inizio stagione.

Questo periodo fa ben sperare, in termini di “vendette“: se all’andata furono Crotone e Pordenone ad avere la meglio dei bianchi, al ritorno la musica è cambiata.
Un conto in sospeso che sta mietendo vittime importanti come la seconda e la terza in classifica, battute con personalità e con merito. Non un dato casuale.
Anche se all’andata non c’era, domani lo Spezia troverà un vecchio nemico sportivo, quel Serse Cosmi che ha da poco ritrovato la piazza con la quale, assieme all’appena defunto Patron Gaucci, scrisse pagine di storia del club umbro nella massima serie.

Serse, quello del “che facciamo, la rigiochiamo..?“, quello duro da battere, quello che da un lato non sopporti e da un lato ami.
Perché noi, gente del “Picco”, siamo sempre affascinati da questo tipo di personaggi sanguigni, generosi, roboanti e burberi.
Se la storia cambierà sul serio, se davvero questa squadra ha deciso nel suo libro nero di tracciare una riga contro chi le ha fatto del male qualche mese fa, qualcosa di più sapremo domani.

Razionalmente parlando, in vista anche del recupero di martedì 11 febbraio al “Picco” contro la Cremonese, verrebbe quasi voglia di mettere una firma per terminare indolore la sfida di domani, senza farci male, muovendo in maniera importante e saggia la classifica in un turno tutt’altro che agevole, per provare poi il bottino pieno nelle due gare casalinghe contro Cremonese, appunto, ed Ascoli.
Razionalmente parlando, dicevamo, ma con questa squadra, oggi, forse non convengono più quei miti pensieri talmente ha accelerato, talmente si è convinta dei propri mezzi e tale è il suo serbatoio di talento, rinforzato sia in campo che in panchina.

No, non firmiamo Serse. Ce la giochiamo…

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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