Ancora estasiati dallo spettacolo offerto martedì sera al Picco dai ragazzi di mister Vincenzo Italiano, è giusto sottolineare come, questa serie di prestazioni positive, sia stata ottenuta sfruttando una buona fetta della “rosa“.
In poche parole, non c’è rotazione che tenga, chiunque sia sceso in campo ha sempre dato il suo contributo in maniera convincente.
Prerogativa questa, di solito, degli organici costruiti per vincere e che possiedono almeno due elementi di livello per ogni ruolo.
Ma soprattutto dei “gruppi” vincenti, facili da dirsi, difficili da crearsi poi nella realtà .
A questo punto i fatti stanno dando ragione al DG Angelozzi, non solo per il lavoro di “rifinitura” del recente mercato di gennaio, ma anche per quello votato ai giovani, ma di valore, portato a termine a luglio e agosto scorsi.
Poche le scommesse non vinte dal dirigente tornato a Spezia all’inizio della passata stagione.
Su questa lunghezza d’onda e considerando le tre gare in 7 giorni ecco che anche per sabato prossimo Italiano dovrà fare delle scelte, più o meno forzate dalla condizione fisico-atletica di chi magari ha giocato di più.
Perché in realtà c’è chi ha giocato sempre in questo periodo, a partire dai 3/4 della difesa, Ferrer, Capradossi e Marchizza, ma anche il nuovo arrivato Nzola si è spremuto a dismisura per iniziare con il piede giusto la sua avventura in maglia bianca.
Sabato dovrebbe riuscire ad essere di nuovo tra i titolari Martin Erlic, fermato nelle ultime due gare da un fastidio muscolare, ma sostituito degnamente dall’inossidabile capitano Claudio Terzi.
Ma per il resto è molto probabile che Italiano confermi gli altri tre, a meno di problemi fisici che ne condizionino il rendimento.
A centrocampo la rotazione invece è stata importante, con una maglia da titolare a Gennaro Acampora, con Mastinu che in questo periodo ha giocato meno, anche per il ritorno alla grande di Luca Mora.
Il ritorno di Matteo Ricci, rientrato ad alti livelli, ripropone poi una sorta di ballottaggio tra Maggiore e Bartolomei che entrambi però stanno attraversando un periodo positivo, da qui la vera difficoltà per il tecnico italo – tedesco su chi impiegare di partita in partita.
In attacco l’infortunio di Ragusa ne frena la continuità a livello di prestazioni positive, ma da la possibilità a Federico Ricci di salire di tono di prestazione in prestazione, come ci si aspetta del resto dal suo talento.
Sull’altra fascia l’abbondanza da ora in poi regnerà sovrana, con Gyasi che quando gioca determina tanto, Bidaoui che quando sta bene è una certezza assoluta ed il nuovo arrivo Di Gaudio che sta dimostrando di avere una gran voglia di essere “vincente” anche in riva al Golfo.
Senza contare la presenza di due centravanti di peso e sostanza come Nzola e Galabinov che hanno anche dimostrato di poter essere devastanti giocando assieme e quindi proponendo un’ulteriore opzione offensiva ad Italiano.
Insomma se mezza Italia si sta stropicciando gli occhi per le prestazioni dei ragazzi in maglia bianca, un motivo, anzi una serie di motivi ci sono e mettono in “difficoltà ” quotidiana il tecnico nelle scelte di partita in partita.
Sembrerebbe difficile evitare musi lunghi o scontenti, invece più si va avanti e più questa squadra dimostra di giocare per divertirsi e divertire, e non a caso ha inanellato così tanti risultati positivi in serie.
In attesa di conoscere chi scenderà in campo sabato, difficile per noi ipotizzarlo, ma non facile nemmeno per chi le scelte le fa davvero…
