La prima cosa che ti viene da esclamare per descrivere il momento dei ragazzi in maglia bianca è una sola, inarrestabili!
E ce n’è abbastanza per dirlo, anche se le 5 vittorie di fila, e i 12 risultati utili consecutivi rafforzano il concetto.
Ma la sensazione è quella, perché sembra che al momento non ci sia episodio negativo o avversari in grado di frenare la corsa della squadra di Vincenzo Italiano.
Oggi sul finale di gara tutto il Picco ha recitato il suo nome, e si sarà commosso, come commosso era in sala stampa quando ne prendeva atto ricordando i momenti degli insulti.
I bianchi vincono una gara apparsa non semplice da subito, non tanto per il forfait all’ultimo istante di Galabinov che costringeva all’utilizzo di Gyasi centravanti, quando per una disposizione tattica degli ospiti inusuale ma efficace.
Ecco quindi che la manovra fatica più del solito a svolgersi in velocità e le occasioni da gol sono ridotte al minimo nonostante il predominio territoriale.
In questi casi il gol degli ospiti può tagliare le gambe, ma non allo Spezia attuale, non a questi ragazzi che giocano l’uno per l’altro e che non mollano una virgola.
Il ribaltone del secondo tempo è un mix tra mosse tattiche di Italiano, espulsione di Troiano e questa grande carica travolgente che questa squadra riesce a mettere sul campo.
Ora c’è l’ebbrezza di una notte al secondo posso da soli, ma soprattutto la consapevolezza che si può fare…
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