Sul sintetico di Castellammare arriva il secondo stop di fila per i bianchi di mister Italiano che, dopo i pari sulla solita superficie a Chiavari e Trapani, mettono in luce la loro idiosincrasia nei confronti di questo terreno.
Ma non è giusto parlare solo di terreno, oggi è giusto parlare di episodi e di qualche errore evitabile, come quello di concedere due calci piazzati da ottima posizione agli avversari, letali a metterli in rete.
Sul piano del gioco non è stato certo un disastro quello del “Romeo Menti” vuoto all’interno, ma pieno sui terrazzi dei palazzi adiacenti.
A deciderla come detto gli episodi, quelli che i padroni di casa hanno saputo portare dalla loro parte, a differenza di ciò che hanno fatti i ragazzi in bianco, meno cinici del solito.
Dopo il gol di Calò nel primo tempo, con la barriera che si apre in maniera evidente sul suo piazzato, nella ripresa i bianchi prendono in mano il gioco, ma alla prima ripartenza arriva il gol di Forte, qui Scuffet ci mette più del suo.
Ma la reazione aquilotta è di quelle importanti e, dopo il pari di Matteo Ricci su rigore guadagnato dal solito Gyasi, sembra che il pari possa arrivare da un momento all’altro.
Una palla persa ingenuamente sulla fascia destra manda in contropiede Canotto per il 3 a 1 di Bifulco.
Manca più di un quarto d’ora alla fine ma, nonostante i cambi offensivi, i bianchi non riescono a raddrizzare una partita probabilmente nata male e finita peggio.
Ora c’è da vedere se il campionato continuerà a porte chiuse o subirà uno stop, qualunque sia la decisione, nulla è perduto, la squadra ha già fatto tantissimo per arrivare la in alto, non è certo il caso di mollare ora.
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