SCUFFET – 6,5 Un solo intervento, ma decisivo, quando devia con la punta delle dita un calcio d’angolo velenoso battuto da Zortea a giro sotto la traversa. Per il resto, specie nel secondo tempo, è spettatore non pagante. Nell’uscita su Ciofani che Massimi avrebbe considerato da rigore, non ci sono immagini che ci aiutino a capirne di più.
FERRER – 6,5 Si vede che sta crescendo di condizione. Meno timido delle prime uscite, rischia anche il tackle ed è sempre pronto a chiudere le diagonali sigli avversari. Si fa vedere anche sulla fascia, anche se non tutti i cross gli riescono come dovrebbero.
ERLIC – 7 Anche per lui la condizione ora c’è e si vede. Difficile batterlo negli scontri corpo a corpo. Lui e Terzi stritolano Ciofani in una morsa senza speranza. Prova anche a impostare moto alto, come richiesto da Italiano.
CAPRADOSSI – S.V. Ormai non si sa più a che Santo votarsi. Gli si gira il ginocchio dopo pochi minuti in un’azione di gioco. Non ci resta che augurargli e augurarci che non sia nulla di grave.
RAMOS – 6,5 Dubbi sulla tenuta fisica e su quella mentale, ce n’erano parecchi, tutti prontamente rimandati al mittente. Ordinato, preciso, forse un po’ timido, ma dopo mesi, non si può che considerarla una prestazione più che positiva.
BARTOLOMEI – 7,5 Ormai da più di un mese gioca sempre e di solito l’intera gara. Ma invece di calare di rendimento, sembra crescere. Dalla sua parte oggi non si passa, il povero Gustafson non sa più cosa fare. Chiude, riparte, cross, tira in porta, meriterebbe il gol per un aggancio in area da altre categorie che traduce in una conclusione, parata. Da la carica a tutta la squadra, come non mai…
ACAMPORA – 6,5 Sta provando a interpretare il ruolo come da indicazioni di uno che quel ruolo lo ha fatto tutta la vita come Italiano. Strappa quando c’è da saltare l’avversario per dare pericolosità alla manovra, prova anche aperture non facili sbagliando poco. Inoltre coglie pure l’occasione di far partire le sue conclusioni, buona gara.
MORA – 6,5 Lavoro psicologico sui compagni prima e durante la gara, spada sguaiata a ogni contrasto, anticipi sugli avversari e lettura delle situazioni. Partita di sostanza, senza l’acuto decisivo, ma il suo apporto è sempre prezioso.
RAGUSA – 6 Si vede che fatica un po’, qualche strappo dei suoi c’è, qualche giocata, ma si gestisce in campo e questo è palese. Peccato non averlo al 100% pensando anche alle altre defezioni, c’è da augurarsi che ai play-off possa alternarsi con un Federico Ricci ritrovato.
NZOLA – 5,5 Per l’impegno e la lotta contro i centrali avversari meriterebbe un voto più alto, e anche la gestione di alcune situazioni è stata buona. Di contro da lui ci si aspetta una maggiore presenza in area di rigore, qualche zampata vincente come quelle viste al suo arrivo a Spezia. Probabile che giocando con continuità ritrovi anche quella brillantezza.
GYASI – 6,5 Sempre in campo, sempre pronto a mettersi a disposizione, a immolarsi anche in fase di ripiegamento. Con gli avversari così chiusi nella loro trequarti, ha dovuto spesso cercare rifornimenti spalle alla porta, sono state rare le volte in cui ha potuto puntare il diretto avversario. Nella ripresa ha alternato cose buone a qualche errore, ma gli si può chiedere qualcosa di più?
TERZI – 7 Costretto ad entrare a freddo dopo pochi minuti, non fa una piega e si piazza la vicino ad Erlic per aiutarlo a far ripartire la squadra nella maniera corretta. Quando invece c’è bisogno di smorzare le velleità dell’isolato Ciofani, risponde sempre presente. Un esempio di professionalità e di carisma. Se l’infortunio di Capradossi sarà grave, dovrà fare gli straordinari, ma dal punto di vista fisico sembra fresco e pronto.
DI GAUDIO – 6,5 Finalmente rientra dopo tanto penare, pronto a dare il suo contributo per la conclusione migliore della stagione. Può segnare aiutato anche da un rimpallo, ma Ravaglia fa la parata della giornata.
VIGNALI – 6 Entra senza timore, spingendo subito forte, anche se dall’altra parte c’è un Parigini sempre temibile. Se la cava bene.
BASTONI – 6,5 Un lungo infortunio e la concorrenza nel ruolo lo hanno tenuto fuori per tanto tempo, entra con piglio e determinazione giuste. Mette anche qualche cross interessante. Bentornato.
RICCI M. – 6,5 Una ventina di minuti anche per lui, e si vede subito la sua classe sul campo con due aperture che appartengono al repertorio. Sembra in palla fisicamente, questione di prendere minuti e portarsi al passo per i play-off
Mister ITALIANO – 7 Merita un voto alto nonostante il pareggio per come impone le sue idee alla squadra, per come viene seguito e per la mentalità che ha. Nelle condizioni di difficoltà attuali più di un suo collega sarebbe venuto a Cremona a cercare un pari di prudenza, lui la parola pareggio non la vuole nemmeno sentire nominare. Sceglie Ramos e poi Bastoni perché Vitale ha qualche problemino e viene ripagato al meglio. Stessa cosa per tutti quelli che entrano a gara in corso. Questione di mentalità e di gruppo. Ora servono i tre punti con l’Entella per guardare allo scontro diretto tra Pordenone e Salernitana con meno assillo, per poi magari gestire qualcosa a Salerno. Troppo importante quel terzo posto, ma se i bianchi sono quelli viste nelle ultime due gare, risultato a parte, l’impresa non è poi così difficile.
Arbitro MASSIMI – 6,5 Arbitra bene, sbaglia poco, rimane solo il dubbio sul calcio di rigore che avrebbe concesso alla Cremonese se Ciofani non fosse stato segnalato in offside. Un rigore misterioso, meglio così…
