Il cuore di una città che batte forte

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Poche ore ormai ci separano da un appuntamento con la storia che nessuno degli appassionati alla maglia bianca avrebbe meritato di mancare.
E probabilmente nessuno mancherà, sebbene distante qualche metro o qualche chilometro da quei gradoni.
Saranno in tanti, c’è da giurarci, a circondare di calore e di colore l’impianto di viale Fieschi.

Il cuore di una città intera batte forte, dal tifoso più accanito al semplice occasionale; chiaro, si tratta di sostanza e sfumature diverse, ma tutto fa numero, adesso, tutto fa attesa.
Voglia di scoprire l’effetto che fa, consapevolezza che quella benedetta ruota dei Play Off prima o poi debba arridere a questa piazza.

Vincenzo Italiano ha da finire un lavoro da queste parti, al di la di quello che sarà il suo futuro.
La concentrazione è massima, la carica a mille, dettagli e particolari studiati fino al midollo.
Nulla è stato lasciato da parte.
Il tecnico rivelazione di questo campionato guida la squadra rivelazione centellinando e dosando adrenalina e razionalità. Calma e passione.

Sa, il tecnico siciliano, che quello 0-1 dell’andata è soltanto un buon punto di partenza per finire un lavoro, per cercare di terminare in gloria una stagione incredibile, pazza, gioco forza diversa da ogni altra.
Sa che ancora una volta determinante sarà l’approccio, l’ardore agonistico buttato ai primi giri di lancetta dell’orologio.
Proprio quello che all’andata, oltre che nel ritorno della semifinale al “Picco” contro il Chievo, ha fatto un bel pezzo di differenza.

Andate a rivederli, i primi minuti del match di Frosinone.
C’è dentro un pò di tutto: personalità, consapevolezza dei propri mezzi, spensieratezza, palleggio, forza fisica, ferocia agonistica, fisicità.
E idee, idee chiarissime con le quali andare a colpire la squadra di casa al cuore, come in occasione del gol di Gyasi, un’azione provata più volte in quei primi 45 minuti.

Dietro ad ogni palla, fin dal primo secondo, ci sarà da cercare il tartufo. L’oro. La leggenda che resterà per sempre.
Perchè poi, certe partite, puoi studiarle e prepararle una settimana ma è quello che cova dentro di te, il lampo di un momento, che può davvero decidere se sei un vincente, o se soltanto ci sei andato vicino.

Chissà, per esempio, quanta voglia avrà Gyasi di portare a termine il lavoro iniziato all’andata con quel magnifico gol. Chissà quali e quanti lampi nei suoi occhi, quanta voglia di arrivare al paradiso del calcio per lui che, fino ad un paio di stagioni fa, calcava i campi di Lega Pro. E quanti polverosi.
Ma questo è solo un esempio all’interno di una squadra che può raccontare altre storie simili.

Allora divertitevi e fate divertire chi vi guarda ancora 90 minuti, come non ci fosse un domani.
Sentirete la spinta di una città intera tutto intorno, nell’aria che respirerete, nei sospiri pesanti dopo uno dei vostri sforzi, quando ci sarà da recuperare lucidità ed energie.
Sentirete il suo cuore, il respiro di ogni vicolo trattenuto tra le muraglia di questi monti e la cinta d’un mare raccolto nel golfo.
Non sarete soli, macché.
Decidete voi se ergervi ad eroi.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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