L’Editoriale – L’addio di Angelozzi e quei meriti calpestati

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Iniziamo dall’oggi: per ciò che ha costruito in questi due anni, Guido Angelozzi strameritava di rimanere allo Spezia per completare il percorso di crescita della squadra.
Su questo nessuno può eccepire, nemmeno il Presidente Chisoli che lo ha ringraziato esattamente una settimana fa, dandogli i meriti e caldeggiandone la conferma, o lo stesso Gabriele Volpi che lo aveva scelto due anni fa nonostante lo scetticismo di altri esponenti della società

Comunque sia andata Angelozzi ha vinto e qualcuno a lasciarlo andar via perde, almeno per il momento, a prescindere da come sia andato l’incontro di lunedì scorso sul Boadicea e delle divergenze che si sono manifestate.
Quanto tu hai un fuoriclasse devi provare a tutti i costi a trattenerlo, anche in un mondo del calcio dove oggi dici una cosa e due giorni dopo ne fai un’altra.

Il divorzio si era quindi già consumato lunedì scorso, dopo che invece Vincenzo Italiano, arrivato sullo yacht di Volpi domenica sera, aveva gettato le basi per la permanenza, con un probabile allungamento del contratto per due anni.
Operazione che un po’ ha infastidito Angelozzi, comunque deciso a restare per portare avanti il suo progetto, lo testimoniano la personale ricerca di uno Stadio adeguato in attesa del Picco, poi trovato nel Manuzzi di Cesena, e la cena di domenica sera con un importante dirigente del Bologna per avere informazioni sulla situazione Serie A e intanto parlare anche del talento Skov Olsen.

Ma non è un fulmine a ciel sereno ciò che si è verificato in questi giorni, le divergenze tra Angelozzi e un parte della società erano ben note da tempo, appariva però convenienza di tutti metterle da parte, per provare ad allestire una squadra in grado di salvarsi in un campionato difficilissimo come la A, specie per una neo promossa.
Ma imporre delle scelte a un siciliano verace come Angelozzi, è stato come riaprire le ferite invece di provare a chiuderle per sempre, da qui le insanabili divergenze e il divorzio.

Si dirà è il calcio, i dirigenti passano, gli allenatori e i giocatori pure, la società resta, ci auguriamo solo che non si tornino a fare gli errori del passato, quelli dei primi anni di Serie B, sarebbe un peccato dopo aver raggiunto un sogno da sempre considerato quasi irraggiungibile.
E se da oggi nel ruolo ci sarà Mauro Meluso, gli daremo il benvenuto, perché quella che conta di più è sempre la maglia e chi scenderà in campo, sempre più convinti però che la meritocrazia nel calcio e non solo, molto spesso è un’improbabile chimera…

Enrico Lazzeri
Enrico Lazzeri
Nato a La Spezia, è il Direttore Responsabile della testata, segue lo Spezia con passione e trasporto dai primi anni '80 prima da tifoso, poi da tecnico televisivo ed infine da giornalista. Per anni Direttore di Astroradio, collabora con Tele Liguria Sud dagli anni 80, attualmente opinionista nella trasmissione Voglia di Spezia al giovedì sera.

2 Commenti

  1. Se possibile chiedo un approfondimento. Di che tipo di divergenze si parla? Il rinnovo di Italiano mi sembra strano visto che lo aveva portato lui e difeso con le unghie e addirittura, strano in Italia, con la poltrona!
    Resta una sconfitta in una partita decisiva, di quelle che a campionato finito, quando riavvolgi il nastro, rimpiangi…non fosse altro per come ha saputo gestire l’esterno, solo contro tutti, eclissandosi nei festeggiamenti per programmare il futuro per poi essere sulla bocca di tutti i giocatori che parlano di società presente…presente a chi? Al Patron? Mmmmmmhhhhhhh, puo’ essere non sono lì dentro e non lo so……..ma se tanto mi da tanto…….Grazie ad Angelozzi…..e grazie alla Società per il pizzicotto… mi ha riportato alla realtà… una realtà bellissima grazie anche e soprattutto ad un comandante vero…

  2. Nulla mi toglie a convinzione che l’allontanamento di Guido Angelozzi sia dovuto a divergenze si, ma con una ben precisa persona della società . . quel tal Fiorani che sembrerebbe avesse già in passato proposto la cessione dello Spezia . . Chisoli si era pronunciato a favore della riconferma così come il presidente Volpi immediatamente a promozione conquistata . . domanda, ma il Sig. Fiorani siamo sicuri tenga al futuro dello Spezia ? . . .

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