PROVEDEL – 6 Qualche buon intervento, impegnato poco ma quel poco “lo sbriga”. Esce bene nel finale su Scamacca. Incolpevole sui gol.
VIGNALI – 5,5 Prima frazione positiva, sbaglia poco, è concentrato, gioca semplice. Nella ripresa, complice anche un’inerzia scivolata dalle mani dei bianchi, inizia a soffrire e pasticciare un po’. Finisce molto stanco, dopo i 90 minuti fatti anche a San Siro qualche giorno fa.
ERLIC – 6,5 Rimedia un giallo dopo pochissimi giri di lancetta, avvisaglia della serata storta generale. Nonostante questo riesce a contenersi, a giocare forte ma pulito, a sbagliare il meno possibile.
CHABOT – 5,5 Lui invece il giallo lo patisce chiaramente, nell’azione del pareggio rossoblu. Piccole sbavature fatali nel complesso di un primo tempo nella quale riesce anche a far valere il suo talento difensivo. Esce all’intervallo.
MARCHIZZA – 6 Senza infamia e senza lode. Qualche tentativo di spinta, meno deciso e prolifico rispetto alle ultime uscite. Nell’ultima mezzora ci saremmo aspettati qualche galoppata in più.
RICCI – 6 Un buon primo tempo ma c’è tanto trambusto nel mezzo, tanto agonismo, anche un po’ di gioco ruvido e un’infinità di caccia alle seconde palle. Si perde un po’ in mezzo a questa tempesta.
ESTEVEZ – 6 Meno intraprendente del solito, qualche disimpegno un po’ cosi e cosi, qualche entrata delle sue, il suo zampino nel primo gol. Poco altro, nonostante abbia buona gamba e arrivi spesso a poter essere pericoloso negli ultimi metri.
MAGGIORE – 5,5 Se acquisisse maggiore forza nel tiro, Giulio, segnerebbe con maggiore costanza. Il suo primo tempo non è assolutamente negativo, gioca bene soprattutto nello stretto, non trova imbucate pericolose, vittima anche lui di un traffico intenso e frenetico li nel mezzo. Nella ripresa una mezza marcia in meno.
GYASI – 6,5 Lotta su ogni pallone, a tratti prende anche le mosche e le mette giù a disposizione dei compagni. Bello l’assist per il gol di Nzola, una sua azione tipica. Cala leggermente nella ripresa, quando si sposta a sinistra stranamente non riesce a trovare giocate di livello.
FARIAS – 5 Impalpabile, proprio nel momento sbagliato, con la moria di esterni offensivi o con queste partite maggiormente alla portata nelle quali ci sarebbe stato un gran bisogno del suo miglior apporto. Esce forse troppo presto, forse no. Fin qui deludente il suo apporto generale.
NZOLA – 6,5 La zampata la mette, seguendo alla perfezione l’imbucata di destra, un bel gol da centravanti navigato. Di li in poi però non esplode, la sua partita è compressa in un sacco di vorrei ma non trovo lo spazio giusto, la palla giusta, il fallo giusto. Negli ultimi minuti spreca anche qualche palla che poteva essere addomesticata con maggior cura al limite dell’area genoana. Comunque, settimo gol per lui, in una manciata di partite. Il suo valore di mercato schizza alle stelle. È comunque una notizia positiva.
TERZI – 5 Un po’ sfortunato e un po’ pasticcione in occasione dell’azione da rigore che fa svoltare completamente il match. Dopo tante lodi, una battuta d’arresto.
MASTINU – 5,5 Entra a sorpresa dopo un’ora di gioco, si piazza alla destra di Nzola ma il suo apporto appare davvero poco sostanzioso sotto diversi punti di vista, tecnico, tattico e fisico.
PICCOLI – 6 Lui il fisico ce l’ha, da corazziere, e cerca di farlo valere su ogni palla sporca. Cerca la puntura col suo sinistro educato, senza sorprendere Perin. Pochi minuti ma da leone.
DEIOLA – 5 A differenza di altre volte, approccia male il match.
BARTOLOMEI – 6 Anche lui gettato nella mischia forse un po’ a sorpresa, ha il merito di andare non distante dalla porta rossoblu con un bel fendente mancino.
All. ITALIANO – 5 Ci si aspettava questo tipo di partita, contro un avversario difficile da decifrare dopo il cambio del tecnico, su un campo reso viscido e pericoloso dalla pioggia insistente dell’intera giornata. Due gialli dopo 4 minuti compromettono alla lunga, in parte, la partita, viste le difficoltà di Chabot e la sua uscita dal campo per uno sfortunato e indeciso capitan Terzi. Il primo tempo dei suoi è comunque di livello, nonostante si tratti più di una guerra palla su palla. Peccato non aver sfruttato per più tempo il vantaggio. Nella ripresa i suoi partono bene ma sembrano finire presto la brillantezza necessaria per andare a prendersi i tre punti prima, il pareggio poi. Un punto, stasera, sarebbe valso oro. Non convince appieno, col senno del poi, la gestione dei cambi. Vedere Agoume e Pobega relegati a fondo campo, con uno Spezia che aveva urgente bisogno di una scossa anche da un punto di vista fisico, sorprende un po’ visto il rendimento importante dei due, coi rispettivi minutaggi e le debite proporzioni.
Non ha cambi sugli esterni offensivi – altro dato sfortunato del periodo e di giornata – chissà che non fosse stato il momento giusto di rivedere Nzola spostato a destra con l’ingresso di Piccoli centravanti, negli ultimi 20 minuti. Mastinu non ha dato la necessaria vigoria, né cambio di passo.
Una sconfitta che non fa passare un buon Natale, da lui e dal mercato ora tutti si aspettano una scossa, un irrobustimento di tutte le idee positive che hanno comunque contrassegnato questo terzo di campionato nonostante l’evidente frenata delle ultime settimane in tema di risultati.
Comincia ora un altro campionato partendo praticamente alla pari, o in leggero vantaggio, con altre quattro formazioni che oggi sono li, a giocarsela e a sgomitare centimetro su centimetro.
Urge recuperare qualche giocatore importante, oltre al mercato. Peccato non aver potuto forzare qualche rientro.
Arbitro MASSA – 5,5 Troppo affrettati i gialli nei primissimi minuti a Erlic e Chabot, due gialli che condizionano la fase difensiva, in generale la gestione dei gialli poteva essere migliore. Non convince anche in altre decisioni. Concede il rigore al Genoa con il Var dopo aver lasciato correre a velocità normale. Behrami cerca il contatto con Terzi, ma è un rigore che si può dare.
