FOCUS – Anche di rabbia, con orgoglio

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Il mini turnover effettuato da mister Vicenzo Italiano contro l’Inter non solo non ha fatto pagare dazio contro la capolista, ma fa guardare alla partita contro il Genoa con la convinzione di avere nelle gambe le energie necessarie per affrontare al meglio questo derby ligure.

Un derby tra i più sentiti dalla tifoseria spezzina, ed è inutile ripercorrerne i motivi, non solo calcistici.
Un derby che arriva nel momento chiave del campionato, con le squadre appaiate in una posizione di classifica non più tanto tranquilla dopo i sei punti in due partite acciuffati dal Cagliari.

Una classifica che si è accorciata di colpo la nel fondo, un colpo di reni degli uomini di Semplici che rimette un po’ tutto in discussione, sebbene i cinque punti di vantaggio degli aquilotti nei confronti dei sardi costituiscano ancora un prezioso vantaggio da poter amministrare senza farsi prendere dal panico.
Il punto che molti avrebbero potuto mettere in conto nella partita di Bologna, poi persa malamente, è arrivato inaspettatamente contro la squadra più forte di questo campionato, al termine di un match difficilissimo.

Spirito di sacrificio, compattezza, un Terzi decisivo alla guida di una retroguardia che ha ridotto al minimo i rischi grazie anche ad una sapiente gestione del fuorigioco, materia nella quale il capitano spezzino potrà, da qui alla fine, risultare determinante per provare a giocare maggiormente d’astuzia e d’esperienza gli ultimi metri di questo campionato entusiasmante.

Un pareggio che profuma ancora di storia, dopo quella incredibile vittoria contro il Milan che accese una volta per tutte le luci della ribalta calcistica nazionale anche da queste parti.
Lo Spezia che esce imbattuto contro chi sta prendendo a spallate questo torneo e si accinge, a breve, a cucirsi addosso lo scudetto con buon anticipo, non può che fare bei pensieri.
Altri capitoli di storia da raccontare, da tramandare ai posteri.

E’ in gare come quella di domani che lo Spezia deve tirar fuori dal cilindro l’ultimo salto di qualità, quello definitivo per andare a tagliare il traguardo di una salvezza della quale si parlerà per decenni e decenni.
Quel che non è riuscito a Bologna, gara nella quale i bianchi avrebbero forse potuto assumere un atteggiamento più “prudente” contro attaccanti avversari molto rapidi e bravi ad attaccare gli spazi, dovrà riuscire domani al Ferraris: ferocia, concentrazione massimale, compattezza, cura estrema delle palle inattive, concretezza negli ultimi metri.

Andare a prendersi questa salvezza anche di rabbia, con grande orgoglio e senza un briciolo di paura, chissà se potendo contare, finalmente, sulla capacità di forzare le difese avversarie di Nzola, tenuto a riposo contro l’Inter e pronto a diventare “la freccia” più preziosa dell’arco offensivo aquilotto.

Dennis Maggiani
Dennis Maggiani
Nato a La Spezia, laureato in Scienze giuridiche, Istruttore qualificato di Scuola Calcio, ex Osservatore del Settore giovanile dello Spezia Calcio. Dal 2015 redattore di Spezia Calcio News Quotidiano.

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