Sino a due mesi fa la stagione del Napoli sembrava a dir poco fallimentare: eliminazione agli ottavi di Europa League per mano del modesto Granada, fuori dalla Coppa Italia, in semifinale, contro l’Atalanta, quarto posto champions lontano dai radar e Gennaro Gattuso di fatto ai saluti.
Poi, la svolta: è il 7 marzo e dopo il 3 a 1 sul Bologna, i partenopei, eccezion fatta per la sconfitta contro la Juve del 7 aprile, hanno inanellato una serie di risultati utili positivi, ovvero 7 vittorie e appena 2 pareggi, l’ultimo dei quali contro il Cagliari.
Un Napoli spumeggiante, bello da vedere con il proprio 4-3-3 e soprattutto nuovamente in lizza per l’ambitissimo quarto posto: finisse oggi, complici i 67 punti, la squadra di De Laurentiis sarebbe quinta ma i soli due punti di distacco da Juve, Milan e Atalanta fanno ben sperare e pensare che la lotta per un piazzamento nella prossima Champions League si deciderà in zona Cesarini.
Contro lo Spezia Gattuso dovrà però ridimensionare per l’ennesima volta in stagione il reparto difensivo, con Koulibaly out per una distrazione del gastrocnemio mediale e Maksimovic positivo al coronavirus.
Non solo, gli uomini di punta Insigne, Mertens e Lozano hanno evidenziato nell’ultimo turno un vistoso calo fisico, segno che la rincorsa di questi due mesi strepitosi si sta facendo sentire.
Spazio dunque all’inedita coppia difensiva Manolas – Rahamani, con Di Lorenzo e Hysaj in vantaggio sull’ex Mario Rui, mentre in mezzo Politano insidia Lozano.
In avanti confermatissimo Osimhen, grande investimento dello scorso mercato che, dopo mesi difficili, sembra stia lentamente esplodendo.
In una gara delicatissima, dove lo Spezia si gioca la permanenza nella massima serie, alla squadra di Gattuso è richiesta massima attenzione, specie dopo l’ultima beffa casalinga maturata al 94′.
Il treno Champions corre e approfittare dello scontro diretto Juve – Milan è un’occasione da non farsi scappare, aquilotti permettendo.